In questo pomeriggio di sabato, con una pioggerellina mischiata a neve che la farà da padrona per tutta la durata della gara e oltre, al “Craven Cottage” va in scena un altro derby londinese tra Fulham e QPR.

Lo stadio, immerso nell’omonimo quartiere di Hammersmith e Fulham, rappresenta la squadra più vecchia tra quelle dell’area di Londra, fondato nel 1879 da un gruppo di fedeli della Chiesa d’Inghilterra.

Lo spettacolo dall’esterno dello stadio è meraviglioso, da una parte il Tamigi dall’altra il Cottage (villetta) sul terreno di gioco costruito dal barone William Craven. Attualmente visitabile, nelle gare interne “solo gli aletti possono avere il privilegio di sedersi e vedere la gara”, caratteristica che lo rende unico e affascinante nello stesso tempo.

In uno stadio pienissimo (è comunque uno dei più piccoli della Premier League), si affronteranno due formazioni con obiettivi diversi, da una parte il QPR che mantiene la zona tranquilla della classifica, a differenza del Fulham che si trova a ridosso delle prime posizioni.

Ne verrà fuori alla fine una gran 2 a 2 con il QPR che recupererà il doppio svantaggio portandosi verso la fine della gara ad un soffio dal vincere il match.

Cori iniziali davvero potenti da ambo le parti, i padroni di casa poi andranno mano mano scemando, se non poi rimanere quasi zitti nella seconda frazione di gioco, dove ci sarà un arrembante QPR. I bianco-blu saranno autori di veri e propri boati, tantissimi battamani, del resto il risultato della rimonta li ha parecchio agevolati. A fine gara applausi per tutti, come avviene sempre qui in Inghilterra… il bello è anche questo!

Tutto tranquillo nel deflusso, inimmaginabile in Italia con le due fazioni che escono insieme dopo che dentro il terreno di gioco si sono date battaglia.

Giorgio Carlucci