Giornata speciale per il gruppo Sconvolts, che festeggia i suoi primi trenta anni di vita al seguito del Cesena.

Per l’occasione, il gruppo viene festeggiato da tutta la Curva Mare, con uno striscione celebrativo che viene esposto al centro della curva, dove per l’occasione ritorna a fare bella mostra di sé anche il loro storico vessillo.

Numerose le bandiere al vento e davvero “sconvolgente” (oltre che coinvolgente) la monumentale fumogenata che per almeno dieci minuti avvolge l’intera curva di casa, tingendola degli stessi colori di uno dei simboli storici del gruppo Sconvolts.

Presenti in Curva Mare anche alcuni ragazzi e ragazze inglesi del Peterborough.

Il tifo dei padroni di casa è decisamente su buoni livelli. Infatti, oltre alla coreografia iniziale, sono tanti i cori che si succedono durante tutto l’arco dei novanta minuti di gioco.

Belli anche i battimani e, soprattutto, le due sciarpate che coinvolgono tutti i presenti in Curva.

Il covo del tifo bianconero è evidentemente galvanizzato dall’ampio risultato finale, un 3 a 0 che però non rende giustizia agli ospiti granata che, tutto sommato, hanno dato non poco filo da torcere alla squadra attualmente allenata da mister Camplone.

Evidentemente, la cura a cui il nuovo allenatore bianconero ha sottoposto la compagine romagnola, sta dando i frutti sperati, almeno per quel che riguarda le partite giocate in casa. Diversamente, in trasferta, la crisi di gioco e di risultati continua a farsi sentire.

Malgrado il Cesena stenti ancora a decollare definitivamente, per risollevarsi dalle paludi della bassa classifica in cui è gradualmente precipitato, l’entusiasmo è tornato a farsi sentire in tutti i settori dello stadio Manuzzi, e sembrano ormai un lontano ricordo anche i fischi piovuti dagli spalti durante l’ultimo periodo della gestione tecnica di Massimo Drago.

Così dev’essere anche per quella combriccola di giovanotti che, anche oggi, si ritrova “casualmente” al lato del settore distinti e da lì, di tanto in tanto, fa partire cori di sostegno a favore della squadra bianconera.

Gli ospiti giunti in Romagna per sostenere i colori granata, saranno all’incirca una cinquantina, un po’ pochi per riuscire a farsi sentire nel catino del Manuzzi, anche se c’è da riconoscere che comunque ci provano.

Quasi tutti i sostenitori ospiti seguono l’andamento del match stando in piedi e, oltre a sventolare un bandierone granata e parecchie bandierine all’ingresso delle squadre in campo, li noto anche tentare cori secchi e diversi battimani durante lo svolgimento della partita.

Una buona presenza, non c’è che dire, tenuto conto dei numeri a disposizione e dei trascorsi dei sostenitori del Cittadella.

Giangiuseppe Gassi.