In occasione della sosta di campionato per le partite di qualificazione ai prossimi mondiali di calcio della Nazionale azzurra, il Genoa ha organizzato una partita amichevole contro la squadra svizzera del Sion. Il posto scelto per l’incontro è lo Stadio Ciccione di Imperia. Una scelta molto interessante, che attira il pubblico delle grandi occasioni nell’impianto sportivo del capoluogo del ponente ligure.

Era da tempo che non si vedeva la tribuna dello stadio imperiese così piena. Numerosi bambini si affollano nei pressi della recinzione che delimita il rettangolo di gioco al fine di strappare una foto, un autografo, un saluto o perlomeno un sorriso da parte dei giocatori rossoblu, che si prestano molto volentieri e si soffermano, prima e dopo la partita, con gli appassionati, piccoli e grandi, accorsi quest’oggi.

Gli avversari del Genoa occupano al momento la sesta posizione nel massimo campionato svizzero e annoverano, tra le loro fila, alcune vecchie conoscenze del calcio italiano come Robert Acquafresca, ex attaccante di squadre come Cagliari, Atalanta, Bologna e anche Genoa. Sulla panchina della formazione svizzera siede inoltre, come allenatore, Paolo Tramezzani, ex difensore di diverse squadre nostrane, come Inter, Atalanta, Venezia, Cesena, Piacenza e Cosenza.

L’organizzazione dell’evento è stata affidata, in stragrande maggioranza, alla società ospitante, cioè l’Imperia, che ha anche deciso, giustamente, di non aprire la curva nord, settore storico della tifoseria nerazzura, ai tifosi genoani, nonostante questa disposizione sia logisticamente più complicata, vista la vicinanza del settore di cui sopra con la stazione locale e con l’uscita autostradale. Un gesto di rispetto nei confronti degli ultras imperiesi che va certamente sottolineato.

Gli Ultras del Genoa, sistemati nella porzione di stadio solitamente dedicata alle tifoserie ospiti, faranno il loro ingresso circa dieci minuti dopo il fischio d’inizio di questo incontro amichevole. Affiggeranno i loro drappi sulla ringhiera e si compatteranno al centro del settore, esordendo con il coro “Noi non siamo Giochi Preziosi”, riferendosi ovviamente all’attuale patron rossoblu contro il quale è in atto una fortissima contestazione. Da quel momento continueranno a cantare per tutto il corso della partita, alternando il sostegno alla propria compagine impegnata in mezzo al campo ai cori di dissenso nei confronti della presidenza della squadra. Al centro del settore, inoltre, campeggiano e garriscono al vento ininterrottamente, due bandieroni (uno de “I Carruggi” e l’altro della “Brigata Speloncia”) che renderanno il tutto coreograficamente davvero molto bello. Nel secondo tempo a questi due bandieroni se ne unirà un terzo, che nella prima frazione di gioco era stato sventolato in tribuna, con il prefisso telefonico della città di Imperia e la scritta “Imperia Rossoblu”. Diversi i cori contro gli odiati e storici rivali cittadini della Sampdoria, contro la repressione e le forze dell’ordine. Da segnalare infine, nel secondo tempo, i cori per Davidino.

Sul campo la partita è molto combattuta, nonostante sia solo un’amichevole. La formazione svizzera si rivela essere un avversario piuttosto ostico, e solo la bravura dell’estremo difensore genoano Lamanna (Perin è in Nazionale) consente alla squadra rossoblu di non subire almeno due reti.  Nel secondo tempo, poi, la squadra agli ordini di Ivan Juric, riesce a siglare due reti e a portarsi a casa la vittoria.

Daniele Caroleo.