Il malumore e la disaffezione nei confronti del Savona sono, al momento, piuttosto evidenti. La retrocessione ormai certa della squadra bianco blu (a meno di clamorosi avvenimenti nelle ultime giornate), una gestione societaria fallimentare, i punti di penalizzazione, sono i fattori fondamentali di questo inevitabile distacco da parte della maggior parte della tifoseria savonese. Per giunta adesso ricorre anche l’incubo dell’imminente fallimento e della possibile mancata iscrizione al prossimo campionato. Una situazione, questa, che ovviamente non può essere digerita facilmente dai sostenitori del Savona.

Un Savona che nel primo pomeriggio di sabato 2 Aprile 2016 ospita, per l’anticipo della ventinovesima giornata del campionato di Lega Pro, la Lucchese. I rossoneri giungono in terra ligure in piena lotta per evitare i playout (il Rimini, attualmente al 14° posto è a sole due lunghezze dalla squadra toscana) e quindi alla ricerca spasmodica di punti per allontanarsi quanto più possibile dalle zone basse della classifica. La situazione della squadra di casa, invece, risulta ormai compromessa e i pochi tifosi presenti lo sottolineano fortemente. In gradinata, infatti, i Pessimi Elementi ed il Vecchio Stampo si presentano con gli striscioni capovolti, per protesta, ed espongono un enorme striscione con la scritta “Complimenti PresiDente”, con la lettera “D” appositamente rimarcata vista l’ormai certa retrocessione in quella categoria.

In tribuna la Brigata si presenta compatta e rumorosa come al solito. Cantano con continuità, intonando numerosi cori contro la tessera del tifoso e a favore dei diffidati, e accompagnando il tutto con lo sventolio di alcune bandierine biancoblu e con il suono di alcuni fischietti. Nel secondo tempo invece viene sottolineato, più volte, il loro sostegno solo e unicamente per la maglia, e parte anche un coro contro gli odiati rivali dell’Alessandria. Verso la metà della ripresa effettuano inoltre una discreta sciarpata.

In gradinata, invece, i sostenitori di casa esprimono tutto il loro malumore e tutto il loro disappunto nei confronti del presidente Dellepiane. Parte inoltre anche qualche coro contro i Lucchesi. Nel secondo tempo decidono addirittura di voltare le spalle al campo e poi scendono nella parte inferiore della gradinata, forse per evidenziare ancora di più la propria rabbia, invitando i calciatori a giocare senza la maglia.

La partita sul campo è noiosa e molto contratta. Le squadre in campo sembra abbiano quasi paura di farsi del male. Ne scaturisce uno squallido 0-0 che non accontenta nessuno e che scatena anche qualche protesta dei pochi tifosi della Lucchese presenti (gli Ultras rossoneri non sono tesserati e non possono seguire, quindi, la propria squadra in trasferta).

Al termine delle ostilità i fischi dei sostenitori del Savona sono assordanti. Una tifoseria che chiedeva, per lo meno, di onorare fino all’ultimo questa maglia, e che decide di esprimere pienamente il proprio livore contro la società, l’allenatore (subentrato da un paio di giornate) e i calciatori. Quest’ultimi vengono mandati comunque a ringraziare, seppur vistosamente di malavoglia, i tifosi presenti sugli spalti, che però li sommergono di fischi. Gli ultras in gradinata continuano a chiedere insistentemente di giocare le prossime partite senza indossare la maglia biancoblu, mentre la Brigata, in tribuna, sottolinea di meritare di più, intonando anche qualche coro contro il presidente e la società savonese, chiudendo con un coro dedicato ai diffidati.

Daniele Caroleo.