Domenica è stato inaugurato a L’Aquila lo stadio “Gran Sasso d’Italia – Italo Acconcia” dedicato, oltre che al massiccio montuoso che domina la città, anche ad uno dei calciatori e tecnici più rappresentativi del calcio aquilano. Costruito dopo il sisma su un vecchio impianto mai completato, ha visto il varo non certo nella migliore delle occasioni possibili: dopo la mesta retrocessione della scorsa stagione dalla Lega Pro, infatti, L’Aquila ha impattato 1-1 all’esordio in Serie D e nel nuovo stadio al cospetto del Monterosi, compagine della provincia di Viterbo, davanti a circa duemila spettatori, secondo le cronache.
Come sempre presente la componente ultras che ha trovato posto nella nuova Curva Sud, ma più della prestazione del momento, gli ultras rossoblu si segnalano per l’ultimo commovente commiato al vecchio impianto, in cui si sono voluti riunire per salutare con cori, manate e striscioni quella che per tanti anni e per tante generazioni è stata la loro casa.
Più degli striscioni di gruppo, molto bello è risultato quello esposto in vetrata. Una sorta di poetica dedica a questo tempio:
Chiudo gli occhi e mi immergo nel passato, fin da bambino hai accompagnato il mio cammino, con te ricordi, sogni, lacrime e gioie che custodisco nel cuore…Vorrei che tornasse indietro il tempo per rivivere ancora una volta la magia di ogni singolo momento…4-9-2016 Ciao stadio Tommaso Fattori!
Alcune foto dell’iniziativa, riprese dal sito dei “Red Blue Eagles L’Aquila”.
Matteo Falcone, Sport People.