Il tanto vituperato mondo ultras offre costantemente esempi di coesione e solidarietà sociale non irrilevanti. Spesso dall’interno verso l’esterno, come è capitato – tanto per restare in Toscana – al sostegno offerto da tante piazze, dalla stessa Firenze o dall’arci-rivale Pisa, nei confronti di Livorno vittima di un violento nubifragio e delle sue nefaste conseguenze. Un impegno che ha spaziato dalla semplice raccolta di fondi al più fattivo aiuto a spalare le strade e ripristinare un minimo di normalità.
Quest’altra storia è forse più logica ma non certo banale o scontata, arriva dalla pagina “Fuori dal Coro”, voce ufficiale degli UnoNoveDueSei di Firenze che, anche attraverso una semplice cena collettiva organizzata in memoria dello scomparso Pampa, hanno voluto raccogliere dei fondi e metterli a disposizione di Jasta, un proprio fratello di Curva in difficoltà a causa di una grave malattia. La narrazione strumentale e intossicata dei media, che raccontano gli ultras come belve sanguinarie e disumane dovrebbe quanto meno essere riscritta con un minimo di onestà e di equilibrio in più.