Prove tecniche di cambiamento. C’è ottimismo nel mondo ultras dopo l’incontro tenutosi ieri a Roma presso Palazzo Santa Chiara tra i principali rappresentanti di trenta delle più importanti tifoserie italiane (presenti anche due membri della Tribuna Fattori di Padova) ed alcuni esponenti politici di diversi partiti. Argomento: la Tessera del Tifoso e la modifica dell’articolo 9. Noi di Padova Goal c’eravamo, ed abbiamo raccolto le principali dichiarazioni dei relatori dell’incontro e dei politici intervenuti. Ve le proponiamo – seguite dall’articolo realizzato da Giorgio Specchia de “La Gazzetta dello Sport” – in modo da darvi un quadro esaustivo su quanto accaduto ieri.
Xavier Jacobelli (giornalista): “Questo è un incontro decisamente significativo, lo Stato ha capito poco o nulla del pianeta ultras. Credo che alcune misure restrittive farebbero invidia ad alcuni regimi dittatoriali. Il sistema calcio è totalmente da rifondare. Basta leggere ciò che accade negli altri Paesi per capire che noi siamo al Medioevo. Abbiamo degli stadi che fanno pena. Il capitolo della discriminazione territoriale fa ridere… È incredibile che non si possa più entrare in uno stadio ad esprimere la propria opinione! Perché non si parla mai delle iniziative benefiche degli ultras? Quelli che delinquono prendeteli, ma parlate anche del buono degli ultras! Perché devo dare un miliardo di euro di diritti televisivi a società che non tutelano i propri tifosi? I tifosi non ne possono più di non poter andare liberamente allo stadio”.
Lorenzo Contucci (avvocato): “Sono quasi commosso nel vedere le immagini degli stadi pre e post TdT, e alzi la mano chi pensa ancora che la Tessera del Tifoso abbia funzionato. Finalmente dopo anni ho potuto leggere sulla Gazzetta dello Sport articoli di vera inchiesta! La TdT è stata imposta in maniera dittatoriale. C’era un’esigenza di maggior sicurezza ma soprattutto si era fiutato il business milionario… Per fortuna è intervenuto il Consiglio di Stato e ha scorporato la TdT. L’articolo 9 ha nuovamente disciplinato il modo di rilasciare i titoli di accesso allo stadio, ed è stato fatto con la formula della decretazione d’urgenza senza il passaggio in Parlamento ed è dunque stato partorito un obbrobrio. I tifosi vogliono una nuova legge a riguardo perché in caso di cambio di ministro potrebbe essere nuovamente modificato. Il sistema della TdT è un’assurdità unica in Europa. La TdT non serve assolutamente a nulla. Perché è stato fatto? Ci sono 4.500 tifosi con Daspo su oltre venti milioni di tifosi, ma solo 1.250 con obbligo di firma. Per il timore che 1.250 persone aggirino il divieto sono stati schedati tutti! Le pene previste per i tifosi sono più severe di quelle del codice penale…”.
Giovanni Adami (avvocato): “Dobbiamo uscire da questa sala con più chiarezza. Spero che oggi sia chiaro che l’ultras protesta contro la TdT perché vuole avere la dignità di un normale cittadino e tornare allo stadio dopo aver giustamente scontato la propria pena per quanto di sbagliato fatto. Non voglio più sentire parlare di “sacche di impunità” e “zone franche”. La soluzione finale? Oggi la presentiamo a parlamentari e politici per portarla al vaglio e per approvarla. In passato ci abbiamo provato con proposte di legge che si sono perse per strada, oggi non possiamo più permetterci di sbagliare. Con questa norma sistemeremo il problema dell’articolo 9. Un dato su tutti? Le denunce dell’ultimo campionato sono maggiori rispetto a quelle dell’ultimo anno prima della TdT. Se non portiamo a casa un risultato con questa proposta non lo portiamo a casa più!”.
Vito Crimi (Movimento Cinque Stelle): “Io non sono un tifoso ma ho visto applicare norme liberticide anche per chi lottava contro la Tav. Non sapevo quanto fosse stato creato con la TdT, mi sono informato e ho iniziato a capire la conseguenza di tutto ciò e quanto avete subito. Bisogna assolutamente intervenire con una norma interpretativa, perché capisco quanto la Tessera del Tifoso vi abbia danneggiato. Non ci sarà nessun partito politico o gruppo che rivendicherà alcuna paternità qualora riuscissimo ad ottenere qualcosa”.
Paolo Cento (Sel): “Si è parlato molto della TdT, ora bisogna presentare unitariamente un testo che sia il meno strumentale possibile a livello politico, perché ci mettiamo noi la faccia in primis, e magari dato che Renzi va allo stadio capisce finalmente di cosa si parla… Con la TdT sono state scardinate le curve in toto, ovvero quelle forme di comunità che partendo dal calcio poi si aggregavano parlando di altre cose. Cambiamo questo articolo 9 ma apriamo anche una discussione seria sulla discriminazione territoriale perché così si va anche a rovinare quanto di buono fatto nella lotta al razzismo”.
Carlo Fidenza (Fratelli d’Italia): “Bisogna intervenire, perché la diffida preventiva fa schifo e perché non è possibile che non si possa portare megafoni e tamburi. Questo tavolo si deve porre come obiettivo di scardinare quella mentalità che vuole le curve e gli ultras come il male! Sono stato tra i primi ad andare a Varsavia a trovare i tifosi della Lazio rinchiusi, sono stato accusato di andare contro alla massa ma lo rifarei oggi stesso”
Carlo Staderini (Radicali): “Abbiamo le sedie piene di cittadini che vogliono vedere riconosciuti i propri diritti. È la prima volta che vedo due camionette di Carabinieri in assetto antisommossa qui davanti, e lo trovo un grave errore. State dando durata ad una battaglia politica, e va sottolineato che non c’è mai stato un incidente quando avete manifestato per questa battaglia. Ora è giusto che presentiate il conto… L’articolo 9 è fuori dal mondo, e fate bene ad osteggiarlo. Vi ringrazio io, perché state lottando per i diritti di tutti. Non mollate, anche se so già che non lo farete”.
[Fonte Padova Goal]