TORTONA. Ci troviamo in compagnia di Pino, portavoce degli Sconvolts Derthona, per parlare del tifo bianconero tortonese. Nato in un momento difficile per il tifo bianconero, il gruppo è riuscito a creare un gruppo molto compatto all’insegna della buona organizzazione.

“Il tifo a Tortona è nato nella seconda metà degli anni ’70 con i “Lions Supporters” – ci illustra Pino- col passare degli anni sono nati altri gruppi come i “Rangers”, la “Fossa dei Leoni” e i “Kids”, fino ad arrivare alla storia degli ultimi anni quando nel 1986 nacquero gli “Sconvolts” affiancati da altri gruppi minori, quali “Lucky Boys”, “Kaos Derthona”, “Brigate”, e le “Girls”. Il gruppo Sconvolts nacque per opera mia e di Fabio, ed ancora oggi, insieme a Filippo, lo guidiamo. Prima di dar vitaagli Sconvolts, io e Fabio eravamo solo due ultras del Derthona, ma ci rendevamo conto che qualcosa non andava: quelli che allora erano i capi stavano cedendo le redini, l’organizzazione non era un gran che e di quel passo saremmo arrivati ad uno scioglimento con il conseguente rischio di una lotta fratricida per l’egemonia della curva. Ci decidemmo cosi a dare una sterzata all’ambiente,fondando il nuovo gruppo degli Sconvolts con il proponimento di organizzare un gruppo compatto che riunisse tutti i ragazzi degli altri gruppi oltre che di sostenere la squadra non solo nei momenti felici. E cosi è stato. Attualmente allo stadio, oltre il nostro striscione,vengono portati quelli delle sezioni Sconvolts di Voghera, Arquata, Novi e della sezione Alcool oltre a quelli degli “Irriducibili”, dei “Kids”, dei “Lions” e degli “ Sbandati”.

Il nome Sconvolts si ricollega a due grossi problemi quali la droga e l’acool; che rapporti ci sono tra questi fenomeni ed il vostro gruppo?

“Il nome del gruppo rispecchia il nostro stato d’animo ed il nostro modo di vivere. Per quanto rigarda droga e alcool, talvolta abbiamo dei problemi. Noi, però, siamo tutti grandi amici e perciò cerchiamo di aiutare chi è in difficoltà.

Seguite qualche moda particolare?

“No, però soprattutto in trasferta portiamo tutti i bomber arancione che dà un colpo d’occhio molto pittoresco”.

Parliamo adesso delle amicizie e delle rivalità con gli altri gruppi

“Abbiamo ottimi rapporti con i tifosi di Modena, Prato, Vicenza, Lucca, Savona, Chievo, Mantova, Casale, Piacenza e Sampdoria. Abbiamo poi un’ottima amcizia con i Drughi e “L’arancia Meccanica” sez. Ferrara; cogliamo l’occasione per salutarli e per ringraziarli per l’appoggio datoci quest’anno a Cento. Per quanto riguarda le rivalità, non corre buon sangue con le tifoserie di Alessandria, Pavia, Cento, Venezia-Mestre, Monza, Reggio Emilia, Genoa e il gruppo dei Mods Granata del Toro”.

Con la vostra società in che rapporti siete?

“ I rapporti con i dirigenti del Derthona sono ottimi. Talvolta la società ci aiuta economicamente nelle nostre inziative, poiché si sa che le spese di un gruppo organizzato sono sempre molto alte”.

Vi occupate anche di altre cose oltre che del tifo calcistico?

“ Vere e propie iniziative extracalcistiche non ne abbiamo. Posso dire che ogni tanto seguiamo e sosteniamo anche il Derthona basket nei momenti difficili, perché uno dei nostri fini è quello di portare in alto il nome della nostra città in tutti i campi, non solo nel calcio.”

Avete delle trasferte che volete ricordare?

“Di trasferte ne abbiamo fatte tante. Ricordiamo con particolare piacere quella della promozione in C/1 a Chiavari con 500 ultras al seguito e, recentemente, la trasferta di Cento di questo campionato”

 

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3M Perugia:www.sportpeople.net/interviste-amarcord-3m-perugia