Juve Stabia-Potenza è sempre stata una partita con una bella rivalità ma erano dieci anni che le due compagini non si incontravano. L’ingresso in campo, bello compatto degli ospiti, con tanto di cori offensivi, è servito a mettere subito in chiaro che l’astio non è diminuito, anzi è ancora vivo. La curva di casa, che presenta un bel colpo d’occhio, non resta certo ad ascoltarli, anzi risponde a tono e tutto ciò, logicamente, carica l’ambiente rendendolo alquanto frizzante.
Quando è il turno delle squadre di scendere sul loro terreno di confronto, l’evento è accompagnato dall’accensione di materiale pirotecnico da parte della curva sud di casa che restituisce un bell’effetto visivo. Gli ospiti invece cantano a squarciagola, motivati anche dal fatto di trovarsi in trasferta in uno stadio rivale.
I cori offensivi si rincorrono a profusione per ambo le fazioni, la sud locale accompagna il resto del tifo vocale con il tamburo, mentre gli ospiti si affidano a mani e voce. Anche gli stili del materiale sono molto diversi.
La partita in campo si mette fortemente in salita per gli ospiti, con la Juve Stabia che dilaga fino al 4 a 0 finale, anche se ciò non influisce sulla prestazione del tifo potentino. Alla fine del primo tempo, la curva sud stabiese fa registrare invece un leggero calo del tifo, parentesi che però resta isolata dato che nel secondo tempo i gialloblù saranno autori di un tifo veramente maiuscolo, facendosi notare anche per l’accensione di fuochi d’artificio dall’esterno della curva, che creano un effetto coreografico di grande impatto scenico.
Dopo aver dato entrambe il tutto per tutto nei novanta minuti di gioco, alla fine della partita, a causa della vittoria schiacciante della Juve Stabia, gli umori con cui salutano questa serata non possono che essere diametralmente opposti.
Emilio Celotto