Dopo la vittoria sul Potenza di domenica scorsa, oggi di scena allo Iacovone di Taranto c’è un altro turno di questi infiniti play-off della serie D.

Giunge nel capoluogo Ionico il Rende, squadra che ricorda, in città, l’ultima vittoria di un play-off avvenuto nella stagione 2005-2006.

Anche oggi le presenze allo stadio saranno circa 10.000. La Nord, ovviamente, è sold-out; il caldo è davvero fastidioso e la curva, che si riempie abbastanza presto, cerca di tenere a freno le ugole, almeno quando mancano ancora diversi minuti all’inizio, per non stancare quei tifosi non troppo abituati ad incitare per tutti e 90 minuti; gli unici cori che si sentiranno nel pre-partita sono il “NOI VOGLIAMO QUESTA VITTORIA” scandito dal ritmo delle mani, all’ingresso dei giocatori rosso blu in campo per il riscaldamento, unitamente ai cori contro le forze dell’ordine, immancabili in ogni partita.

Dalla Calabria arrivano circa 200 sostenitori, metà dei quali si sistemano dietro lo striscione “ULTRAS” e saranno poi quelli che canteranno e sproneranno la squadra durante la partita, mentre l’altra metà dei presenti rimarrà seduta a guardare il match.

All’ingresso in campo delle squadre, la Nord tarantina organizza una bella coreografia che vede colorare di rosso e blu, con delle bandiere, l’intero settore inferiore, posizionando al centro il “TARAS” simbolo della città, mentre nella curva superiore viene aperto il bandierone “TARANTO”: un gran bel colpo d’occhio. I calabresi sventolano qualche bandiera, ma francamente è difficile sentire i loro cori nella bolgia odierna.

La partita vede protagonista, per gran parte del primo tempo, la squadra ospite che in più di un’occasione si rende pericolosa. Il tifo del Taranto in parte ne risente, con la gente che nonostante il gran lavoro dei lanciacori, è più attenta ad osservare le fasi di gara che a seguire i ragazzi che si dannano per far cantare tutti. Per fortuna questi momenti non durano a lungo, già dalla metà del primo tempo infatti il tifo tarantino si alza di intensità e spesso coinvolge l’intero stadio.

Nella ripresa il Taranto inizia a giocare meglio, i giocatori del Rende cercano di perdere tempo con i classici “infortuni” che fanno spazientire un po’ tutti, così si scaldano gli animi in campo e sugli spalti. Quando oramai in tanti già si aspettavano i calci di rigore, il bomber Genchi entra in area conquistandosi un calcio di rigore che trasforma e fa impazzire lo Iacovone.

Al fischio finale è un vero tripudio di gioia e colori, con tutti i giocatori sotto la Nord a festeggiare un’altra vittoria ed un altro passo in avanti verso la conquista di questi play-off, della cui utilità francamente ho tanti dubbi.

Testo di Fabio Mitidieri.
Foto e Video di Antonio Vortex.