Il mio assistito non si muove; il mio può ancora crescere; il mio non ha mai chiesto la cessione; io nemmeno ce l’ho un agente: frasi fatte, tipiche del periodo che anticipa il mercato di riparazione. Parole e nulla più, perché alla fine ce n’è sempre almeno uno che parte e almeno uno che arriva.
Tra gli eventuali profili in entrata, però, potrebbe davvero non esserci più Sebastian Giovinco. Un giocatore inviso alla piazza che ieri sera si è esposta pubblicamente ed in maniera ufficiale.
Due striscioni, uno nel pre-partita, fatto rimuovere prontamente: ”La 7 può aspettare…a gennaio vietato sbagliare. Tira fuori i milioni che ci siamo rotti i c…..”. L’altro a gara in corso: ”Il gobbo nano non lo vogliamo”.
L’inequivocabile opinione dei tifosi del Toro, che proprio non digeriscono il pensiero di Cairo, Petrachi e Ventura in merito al possibile arrivo in granata della Formica Atomica, sembra quasi esser arrivata al diretto interessato. Che ora appare pronto a vestire la maglia della Fiorentina. Altra rivale storica della Juventus (chi in fondo non lo è, verrebbe da dire), altra piazza invisa, ma non certo quanto quella granata. Che dopo i vari: Amauri, Quagliarella, Nocerino, Molinaro; proprio non ne vuole sapere di vedere in squadra”un altro gobbo”.
E così, tra una conferma e una smentita, il cerchio si stringe. La Maratona dice ‘no’ a Giovinco, lui risponde ‘sì’ alla Fiorentina. Zapata gioca e segna anche contro l’Empoli e dice di poter ancora crescere restando a Napoli, nonostante il prossimo (quasi certo) arrivo di Gabbiadini. Pinilla non si muove, Pazzini non ha mai chiesto la cessione e Zarate – a quanto pare – un agente neppure ce l’ha.
Parole, parole, parole. Frasi fatte, tipiche del periodo che anticipa un mercato in cui, alla fine, ce n’è sempre almeno uno che parte e almeno uno che arriva…