Il mio pomeriggio comincia a Ponte Milvio, luogo del ritrovo pre partita dei tifosi laziali. Mancano circa due ore al calcio d’inizio e quindi ho il tempo di infilarmi in un bar e, mentre sorseggio una birra, di guardare la fine di Genoa – Roma insieme ai tifosi locali. Soddisfatti del pareggio degli odiati cugini, i tifosi biancocelesti si avviano verso l’Olimpico, ed io con loro. Sono circa le 17.30 quando entro allo stadio.
La Curva Nord è ancora chiusa per squalifica e quindi gli ultras laziali stanno iniziando a riempire la Curva Sud (aperta solo la metà lato Tribuna Tevere). Il settore ospiti conta soltanto una ventina di unità, in attesa dell’arrivo dei gruppi organizzati. Piano piano inizia a riempirsi anche il resto dello stadio, discrete presenze in Tribuna Tevere dove ha fatto l’ingresso il gruppo “Tevere Parterre” ed ha cominciato a sventolare i suoi bandieroni. Dopo il volo dell’aquila Olympia, si scalda il tifo degli Irriducibili che partono con i primi cori.
L’arbitro Massa fischia l’inizio della partita e qualche secondo dopo arrivano nel settore i tifosi viola. Sono circa in duecento ad arrivare dal capoluogo Toscano. Primi cori di offesa e sfottò da parte di entrambe le tifoserie che, essendo ravvicinate, riescono molto bene a farsi sentire dai rivali. In Curva Sud il tifo è costante e “all’inglese”, accompagnato da qualche bandierone e da battimani. Gli ospiti cercano di farsi sentire con cori secchi anch’essi accompagnati dallo sventolio di molte bandiere di varie dimensioni.
In campo la partita è tutt’altro che emozionante, ma la Lazio riesce a passare in vantaggio. Grande esultanza dei tifosi di casa seguita da cori “classici” ed altri contro i cugini giallorossi, a cui partecipa gran parte dello stadio. Termina così il primo tempo.
All’inizio della ripresa si alzano altri cori di offesa dal settore ospiti, con annessa risposta dei rivali locali. Da segnalare cori a favore dei diffidati e di Gabriele Sandri in Curva Sud e cori contro Spaccarotella nel settore ospiti. L’andamento della partita e il freddo che comincia a scendere sull’Olimpico non portano ad alti picchi di tifo né dall’una né dall’altra parte.
Mentre in Sud si prova a imparare un nuovo coro, seguito dalla curva ma non dal resto dello stadio, nel settore ospiti si continua a cantare e a sventolare, sfidando il freddo a petto nudo. Quando la partita sembra ormai conclusa, nel recupero arriva il rigore per la Fiorentina concesso dopo consultazione del VAR. Gol di Babacar ed esplosione dei viola nel settore ospiti. Grande amarezza invece tra i laziali, che ormai credevano di aver raggiunto una sofferta vittoria. Arriva il triplice fischio e inizia la festa tra i fiorentini per un pareggio insperato. I laziali invece salutano la squadra e lasciano lo stadio alla spicciolata, amareggiati appunto per la vittoria sfumata nel finale.
Tifo Toscano