Ultima giornata di campionato per quanto riguarda il torneo cadetto, con l’intero blocco degli incontri che si gioca di venerdì sera. Mi trovo a Pescara, dove la squadra locale, che attualmente occupa il terzo posto, il migliore in prospettiva playoff, affronta un Latina che seppur fuori dalla zona playout cerca punti per evitare spiacevoli sorprese.

Lo stadio Adriatico questa sera è occupato da oltre diecimila tifosi con circa 130 pontini (come riportato dalle maggiori testate locali e nazionali, con non pochi problemi nell’organizzare la trasferta per via delle restrizioni imposte dalla questura).

La partita comincia con circa una decina di minuti di ritardo per partire in contemporanea con le altre gare, con gli ospiti che entrano leggermente prima del calcio d’inizio, sotto una pioggia torrenziale.

Nel primo tempo i biancazzurri partono cantando molto, ma a colpirmi sono gli ospiti che, sotto la pioggia, tifano con numerosi battimani e mani alzate, cercando di colorare il settore e sventolando diverse bandiere e bandierine. Dopo pochi minuti, e sempre sotto la pioggia, i nerazzurri effettuano una bella e fitta sciarpata che rimane alzata per un po’.

Anche i padroni di casa non sono da meno e tifano discretamente per tutta la prima frazione, con numerosi battimani oltre un buono sventolio di bandiere. In questa prima parte di gara bisogna segnalare i numerosi cori contro che le due tifoserie si scambiano e gli striscioni esposti nella curva pescarese: il primo contro i pontini in merito agli ultimi incontri ravvicinati a Latina (“DA DUE ANNI PADRONI DI LATINA… PER VENIRE A PESCARA VI REGALIAMO UNA CARTINA?”), il secondo dedicato ad una ragazza presumibilmente scomparsa (“VALERIA NEL CUORE”).

Al minuto 43 il capocannoniere della B, Lapadula, segna e fa esultare la curva pescarese che accende anche una torcia. Poco dopo l’inizio della seconda parte di gara invece, la curva locale espone il terzo ed ultimo striscione, sempre contro i rivali di Latina: “CON CELERE E QUESTURA IL VOSTRO GEMELLAGGIO, QUESTO IL VOSTRO CORAGGIO!!!”.

I pescaresi aumentano l’intensità del loro tifo ed in questa seconda frazione vanno veramente forte, facendosi sentire tanto e seppur gli ospiti pareggino al minuto 55, loro tifano continuamente per il resto della gara con tanti battimani e belle sbandierate.

I pontini, anche se in calo, continuano a cantare fino alla fine e sempre sotto la fastidiosa pioggia che smette e ricomincia a più riprese. Comunque si fanno vedere con bei battimani e qualche piccola sbandierata.

La partita termina in parità con il Pescara che conquista la quarta posizione in classifica, superato al fotofinish dal Trapani, ma che garantisce comunque un posto nei play off al turno successivo, mentre per gli ospiti questo punto vale oro perché significa la salvezza diretta, senza passare per i play out. Giocatori sotto il settore ospiti che lanciano maglie ai propri tifosi e c’è ancora spazio per qualche scambio di cori contro tra le due parti.

Marco Gasparri.