La denominazione Mobilieri Ponsacco fa tornare alla mente i tempi di una serie C che vedeva un girone praticamente in mano alle squadre toscane, oltre il Ponsacco, vado a memoria, comparivano Livorno, Pontedera, Siena, Pistoiese, Montevarchi, Sangiovannese, Cecina, Poggibonsi e forse mi dimentico qualche sodalizio. Oggi abbiamo due squadre che rappresentano Ponsacco, o almeno una è quella storica, l’FC Ponsacco, mentre questa ha preso il titolo dal Cascina ed ora ha cambiato denominazione. Al netto di tutto ciò e delle problematiche, persino scontate, che ci sono quando un paese come Ponsacco ha due squadre, c’è da dire che specialmente nelle categorie dilettantistiche l’aspetto economico, dalla quadratura dei bilanci alle mere questioni burocratiche, diciamo che lascia a desiderare, ragion per cui a fine stagione, ed a volte anche a metà della stessa, più di un sodalizio fallisce miseramente con buona pace del pubblico e degli sportivi. Questo Ponsacco non ha un seguito ultras, gli ultras rossoblu continuano a seguire la squadra storica: a loro, comunque vada, c’è da augurare un pronto ritorno nelle categorie che meritano in quanto fanno parte di quel lotto di tifoserie che c’è sempre stato, indipendentemente dai risultati che ultimamente lasciano parecchio a desiderare.

Tornando a oggi, Curva Nord che presenta un bel colpo d’occhio, nonostante una squadra che incontra qualche difficoltà ad impadronirsi della testa della classifica. Il pubblico risponde bene e fin dalle prime battute ce la mette tutta per sostenere la squadra. Tanti bandieroni in Curva Nord e pure tanta voce che viene impiegata per caricare una squadra che mostra qualche limite tecnico ma anche tanta volontà nel portare a casa la vittoria. Man mano che passano i minuti e con il risultato sul nulla di fatto, sale l’incitamento della curva che opta per il sostegno ad oltranza ed in effetti sfodera una prestazione di rilievo, con cori coinvolgenti e tenuti alti per minuti. La rete del Livorno in pieno recupero fa esplodere l’Armando Picchi con qualche mugugno che viene immediatamente trasformato in applauso scrosciante. Da segnalare infine la presenza di alcuni ultras greci dell’AEK di Atene in Curva Nord a suggellare un gemellaggio che sembra durare nel tempo a discapito della distanza.

Valerio Poli