Posticipo della domenica sera tra due tifoserie che nel recente periodo hanno visto alcuni cambiamenti all’interno della curva, con gruppi che si sono sciolti per svariati motivi ed altri che si sono costituiti con l’obiettivo di riportare ai fasti di un tempo la tifoseria. Il tempo sarà giudice unico ed insindacabile, indubbiamente curriculum e storia delle due tifoserie meritano rispetto; poi ci sono stati problemi interni ed esterni che hanno causato un momento di flessione che va necessariamente messo alle spalle.
Strano a dirsi ma nel mio girovagare intorno allo stadio non noto forze dell’ordine, neanche in quelle zone critiche come nelle vicinanze del settore ospiti.
Aspetto da non trascurare in quanto con la nuova viabilità non è così semplice trovare la giusta strada per immettersi nel parcheggio ospiti, il rischio è quello di andare direttamente dalla parte opposta. Ora non sto qui a dire che bisogna militarizzare le zone intorno allo stadio ma è pur vero che spesso ci troviamo di fronte ad ingenti schieramenti di persone e mezzi per incontri quasi insignificanti mentre altre rare volte il servizio d’ordine è quasi assente.

Gli ospiti giungono in Toscana con buoni numeri. Distanza ed orario della partita non sono certo dalla loro parte ma, nonostante le evidenti difficoltà, riescono a presenziare in maniera più che sufficiente. I presenti sono praticamente tutti ultras, non ci sono clubs o tifosi che si mettono in disparte, i lagunari sono un gruppo compatto dove a ben vedere la componente femminile, pur essendo minoritaria, è di quelle importanti e per nulla passiva. Se l’ultras è nato fondamentalmente interclassista, nella loro evoluzione gli stadi e le curve sono passati da territori dove scorreva un maschilismo ed un machismo abbastanza esasperato, a territori aperti anche al gentil sesso che si ritrova non più ad essere un’appendice simpatica e scanzonata del gruppo ma una costola importante e fondamentale in alcuni aspetti (penso soprattutto a quello organizzativo e coreografico).

Parlando di coreografie, la Curva Nord accoglie le squadre in campo con l’esposizione di un bel bandierone coprisettore, effetto assicurato e semplicità d’esecuzione sono un mix perfetto. Anche su questo versante le presenze non sono malaccio, la squadra sembra in ripresa ed il pubblico risponde presente. Nella parte alta della curva è ancora presente lo striscione contro il presidente Spinelli ma in questa serata sembra che la curva non lo omaggi con i cori di rito, anche se l’aspetto in definitiva conta poco: la frattura tra ultras e presidenza è piuttosto netta e solo un passo indietro di una delle due componenti può portare ad una tregua. Meglio se non armata o di facciata.

Ospiti che offrono una bella prestazione, vocalmente si fanno sentire per tutti i novanta minuti di gioco ed a livello estetico non mancano di colorare il settore con bandiere e bandiere a due aste. Una sciarpata a metà ripresa riesce piuttosto bene ed è la classica ciliegina sulla torta.
Qualche coro offensivo vola tra le due fazioni. La presenza pistoiese nel settore ospite vivacizza l’evento ed è soprattutto il gruppo presente in gradinata che anima la rivalità trovando la giusta risposta.

Valerio Poli