Rabbia, tanta rabbia, frustrazione, incredulità, ma soprattutto la necessità di rendere edotti tutti dell’ennesimo arbitrario abuso subito dai ‘soliti noti’ con e senza divisa e delle nostre conseguenti decisioni, ci spingono a scrivere questo comunicato.
La doverosa premessa da fare è questa: in estate, dopo aver per i primi due anni di Lega Pro, fatto la scelta di non tesserarci e quindi di non seguire la Lucchese in trasferta, abbiamo in deciso di valutare la possibilità ,per tramite della società, che si era più volte proposta per tale eventualità, di sottoscrivere una Supporters Card, che ci consentisse di poter seguire e soprattutto sostenere la nostra Maglia anche lontano dal Porta Elisa.
Il Vulnus legato alla Supporters Card, cosi come alla Tessera del Tifoso vero e propria, è il famigerato articolo 9(Legge 41/2007).
Cos’è l’articolo 9. In buona sostanza e in breve, per chi non lo sapesse è la facoltà data alle ‘autorità competenti’di bloccare l’emissione di biglietti e di supporters card a tifosi che siano stati oggetti di D.a.spo o di sentenze per reati connessi ad eventi sportivi, anche per i cinque anni successivi dal termine della diffida o della sentenza relativa ad un reato legato ad eventi sportivi, una vera e propria assurdità normativa e violazione dell’articolo 27 della Costituzione (in un Paese dove ricordiamo, abbiamo, magistrati, politici ed esponenti delle ff.oo che non vengono neanche sospesi dalle loro attività, anche quando accusati e sentenziati in primo e secondo grado per reati connessi ai loro pubblici ruoli ).
Orbene, tornando alla nostra vicenda, per il tramite della società As Lucchese Libertas, prima di sottoscrivere le Supporters Card, per tutelarci dalle forche caudine dell’articolo Nove, furono presentati alla società un elenco di tifosi con provvedimenti di diffida in corso, con la richiesta esplicita di garanzia che per gli stessi, non vi sarebbero state ostative successive al termine della diffida, per il rilascio della Supporters Card, richiesta che la compagine societaria fece propria e sottopose alle autorità preposte, che la avallarono.
Cosi doveva essere, cosi non è stato.
A Febbraio di quest’anno, un nostro fratello, presente nella lista consegnata, valutata e validata, dopo aver scontato la sua diffida, si è visto e vede tutt’ora negato e secondo gli integerrimi e solerti(con gli Ultras), addetti istituzionali, se lo vedrà per i prossimi anni, il diritto sacrosanto di poter seguire la Lucchese sia in casa che in trasferta.
Tutto questo per Noi è inconcepibile, inaccettabile, intollerabile.
Dopo 18 diffide da 5 anni (!)recapitate anche a ragazzi incensurati per un coro, oggi ci troviamo a subire l’ennesimo, assurdo, insensato, abuso di potere, perciò, abbiamo deciso di dare un segnale tangibile e che siamo certi, tutti i gruppi della Curva e la tifoseria in generale ci comprenderanno e sosterranno.

Le nostre decisioni, sono queste.
Innanzitutto a partire dalla trasferta di Sabato prossimo a Prato, fino alla fine del campionato e in attesa di sviluppi sulla questione dell’articolo Nove, NON EFFETTUEREMO PIU’ ALCUNA TRASFERTA.
Per quanto riguarda invece le partite casalinghe, per tutta la durata dei primi tempi, effettueremo uno sciopero del tifo, non facendo alcun tipo di coro o di incitamento e lasciando uno spazio vuoto all’interno della Curva.
Nel secondo tempo invece, ci ricompatteremo e sosterremo la nostra Maglia come sempre.
Queste decisioni sono state per Noi , difficili da prendere, ma inevitabili a fronte di questo ennesimo sopruso perpetrato ai danni nostri, ma non solo nostri , ai danni di tutto il mondo Lucchese, dai ‘soliti noti’.
Con questo ,ovviamente Noi non molliamo e non molleremo, anzi saremo ancora più presenti, compatti ed uniti e non abbiamo dubbi che lo sarete tutti.

Avanti L.m.g.!!!
Avanti Curva Ovest!!!
Non ci avrete MAI come volete Voi!