In 2000 al Castagneto per la prima amichevole. Un tripudio di colori biancoverdi. Una domenica diversa terminata con la terribile notizia della prematura morte di un beniamino degli anni ’80
L’omaggio al sindaco Cangero, il saluto alla squadra, il tifo come se si stesse assistendo ad una normale partita di cartello, il tripudio di colori bianco e verdi. A rendere piacevole una caldissima domenica di luglio ci hanno pensato i tifosi dell’Avellino. Hanno riempito e colorato la tribuna del Castagneto di Sturno per assistere alla prima gara amichevole dell’Avellino targato Tesser. Una partita dall’interesse praticamente nullo visto che Tavano e compagni di fronte avevano la volenterosa compagine dello Sturno, squadra che milita nei campionati minori provinciali.
L’obiettivo dei tifosi, però, non era tanto quello di assistere ad una partita, che per la cronaca è terminata 17 a zero (quattro reti di Tavano, tre di Trotta, due Schiavon, due di Pozzebon, una rispettivamente per Castaldo, Soumarè, Tutino, Cuomo e Arini), quanto quello di mostrare ai calciatori nuovi, i vecchi già lo sapevano, il proprio biglietto da visita.
Si parla sempre di piazza calda, l’Avellino sceso in campo ha avuto modo di toccare con mano cosa significa piazza calda. Una piazza che ha sfidato i 40 gradi, che ha riempito all’inverosimile un impianto da 2000 posti, che ha cantato per tutto l’arco della partita e che alla fine ha applaudito la squadra caricandola ancora di più per una stagione che sarà lunghissima. Lo stesso Gavazzi, parlando con la stampa, ha detto: «Non mi aspettavo di vedere tanta gente per una partita simile». E sarà sempre così.
Solo una notizia ha rovinato la tranquillità di una domenica di festa. Durante la partita si è diffusa la voce della morte prematura di Gigi Marulla, calciatore che nel primo anno di B, dopo la retrocessione dalla A, indossò la maglia dell’Avellino. Conquistò la curva a suon di gol tanto da meritarsi il coro, in stile anni ’80: «Gigi Marulla facci sognare». La sua parentesi avellinese fu breve ma Marulla, complice anche un gol realizzato con la maglia del Cosenza che mandò in C la Salernitana, è sempre rimasto nel cuore dei tifosi. Ciao Gigi.