Il Modena ritorna a giocare a Budrio, paese alle porte di Bologna, dove già recentemente aveva patito l’eliminazione dalla Coppa Italia di Serie D per mano del Mezzolara, la rappresentativa locale. Nel piccolo stadio cittadino, composto da una tribuna da circa 500 persone ed un settore ospiti con una gradinata in tubolari (poco più di 100 posti), la presenza totale si aggira a circa 900 spettatori, quasi tutti di fede gialloblù. Diversi quelli che non riuscendo a trovare un posto sugli spalti, sono rimasti a seguire le vicende del match in piedi nel prato.

Presente anche un numericamente buono servizio d’ordine, ma dal punto di vista pratico si limita solo a un controllo formale all’entrata, rimanendo ad osservare poi gli eventi a distanza, senza mai risultare invadente durante il corso della partita.

Il tifo gialloblù appare davvero in gran forma con tante pezze e un paio di bandieroni (alcuni dei quali esordiscono proprio in quest’occasione) a cui è affidato il compito di assolvere ai compiti cromatici. Ottimo è anche il livello puramente canoro del tifo in cui la partecipazione dei presenti è stata assidua, anche se il dispersivo settore non li aiuta di certo nell’imbastire i cori (fra questi, anche qualcuno contro il Bologna).

Uno striscione esposto nel secondo tempo esprime vicinanza agli amici veneziani, recentemente investiti da una nuova ondata repressiva. Tifo di casa invece assente, da segnalare un semplice striscione “MEZZOLARA FOREVER” in tribuna centrale e nulla più di rilevante. L’incontro in campo finisce 1-1 con tanti fischi dal pubblico casalingo, mentre i modenesi tornano a casa tranquilli e fiduciosi per il prosieguo di questa lunga stagione.

Luigi Bisio