Da inizio stagione il “Veneziani” di Monopoli si trascina problemi di agibilità al settore ospiti in ragione dei quali, fino ad oggi lo hanno visto sempre vuoto, senza mai una tifoseria avversaria a nobilitare la contesa sugli spalti. Sembra che tali problemi dovrebbero essere a breve superati e questa dunque possa essere l’ultima partita in cui la Curva di casa è chiamata suo malgrado al monologo. Si attende l’ufficialità ma pur in perdurante assenza di tifosi ospiti, decido ugualmente di marcare il cartellino in questo infrasettimanale serale, in cui il giorno lavorativo aggiunge deterrenti ulteriori all’assenza di rivali sugli spalti.

Ad ogni buon conto, lo stato di forma nel nuovo corso targato “Monopoli”, che raggruppa tutti i gruppi in Curva Nord, è sicuramente positivo e continua a dare i suoi frutti. Ho avuto la fortuna di essere presente a tutte le partite casalinghe fin qui disputate e indubbiamente, sia dal punto di vista numerico che qualitativo, ho avuto la netta impressione che il pubblico di casa sia tornato quello che è pressoché sempre stato. Tutto ciò anche considerato, la non di certo sottovalutabile posizione in classifica che è fin qui a dir poco deficitaria.

In questa domenica di Ottobre, molto fastidioso anche il vento, ma già dal principio la tifoseria biancoverde offre dei cori a ripetere per scaldare le ugole e poi si lascia andare a un incitamento costante che a tratti coinvolge tutto lo stadio. La squadra finalmente all’altezza li premia con una bella vittoria: la prima in casa. Belle fitte le manate, logica conseguenza della parte centrale molto compatta, non manca l’accensione di diverse torce durante la partita, anche se lasciate consumare clandestinamente tra le gambe dei presenti, come se cercare di dare colore all’ennesima partita in notturna fosse chissà quale reato in un mondo del calcio dove poi, sotto traccia, si consumano infamie ben peggiori.

Per gli amanti dei dettagli, da sottolineare la presenza di una rappresentanza della “Banda di amici” del Norimberga, dovuta ai rapporti in essere con i “Bad Boys” nati in epoca Covid allorquando i tedeschi destinarono una raccolta fondi alla Sanità Pubblica di Monopoli, in un periodo storico in cui il nostro SSN era davvero in forte difficoltà e quel gesto non è di certo passato inosservato.

Catello Onina