Al Veneziani si conclude con un pareggio la gara tra pugliesi e siciliani, risultato che scontenta entrambe le formazioni le quali, soprattutto nella seconda frazione di gioco, hanno cercato disperatamente il gol vittoria.

Sono presenti quasi 2 mila spettatori, con circa 15 tifosi della Sicula Leonzio, un buon numero alla luce dei dati generali che gli stadi italiani stanno facendo registrare negli ultimi anni. La fruizione del calcio, a partire dagli anni ’90, si è lentamente spostata dalle gradinate alle tv, dove con pochi spiccioli si può comodamente assistere a più match contemporaneamente. I dirigenti di calcio non hanno saputo e voluto gestire e governare i processi che negli ultimi 20 anni hanno violentatolo lo sport più amato dagli italiani. Il calcio, inteso come prodotto, andrebbe “venduto” anche allo stadio con gli stessi principi televisivi, applicando non solo in termini di tecniche pubblicitarie, ma anche offrendo una politica dei prezzi davvero popolari.

Da questo punto di vista va detto che a Monopoli, quest’estate, è stata lanciata una campagna abbonamenti di ottimo profilo, su misura per i tifosi, tarata su dei prezzi che hanno invogliato molti tifosi, anche quelli solitamente più freddi o scettici, a riavvicinarsi agli spalti e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: 1.000 abbonati sono un ottimo ritorno per una squadra costruita per mantenere la categoria (che resta il vero obiettivo, al netto delle illusioni di promozione dopo lo straordinario avvio di stagione).

Sul piano del tifo perdura la divisione tra i gruppi ultras Monopolitani, situazione che di certo limita di molto le potenzialità di una piazza storica del calcio pugliese. I tifosi del Leonzio, nonostante i tanti km macinati, hanno tifato e sostenuto i propri beniamini per tutto l’arco della partita. Nulla da registrare sul fronte dell’ordine pubblico.

Foto di Gabry La Torre.