Il Fasano vince il suo secondo derby di Puglia di questa stagione: dopo il Foggia a farne le spese è il Nardò, regolato a domicilio. Tantissimo caldo al “Giovanni Paolo II”, si registrano ad occhio circa 900 spettatori di cui circa un centinaio da Fasano che si posizionano nella parte defilata della gradinata. Allentati e Fasano Ultras con le consuete pezze, striscioni e bandiere, rendono il settore colorato e vivo, per nulla scoraggiati dal forte sole che batte frontalmente.

Anche il settore neretino appare in buona forma: non deve trarre in inganno la tribuna che, nella sua grandezza, lascia intravedere qualche buco, ma centralmente lo zoccolo duro degli ultras c’è, si compatta bene e si dimostra bello carico. A differenza del settore ospiti, la tribuna di casa è coperta dal sole e contribuisce a fornire un piccolo incentivo in più ai padroni di casa.

I fasanesi sembrano inizialmente godere dell’entusiasmo derivante dalla vittoria interna contro il Foggia, ma in generale entrambe le fazioni non fanno mai mancare il loro sostegno fatto di sciarpate, sventolio di bandiere e bei battimani a ritmare cori continui e di buona potenza. La gara nelle gradinate vede, oltre ad alcuni buoni picchi, anche momenti più bassi in entrambi i settori, ma più del citato gran caldo è anche la partita sul rettangolo verde che, stentando a decollare, non contribuisce ad alimentare le emozioni.

Nella ripresa il tifo va lentamente declinando, ma un lampo allo scadere fa esplodere il settore ospiti: Sarri supera l’estremo neretino e il Fasano si ritrova in testa alla classifica a tempo pieno. I sogni sono fatti di attimi: bisogna solo crederci e saperli estendere…

D’Innocenzi Massimo