Al “Mario Colavolpe” di Terracina (nel giorno in cui nella cittadina costiera si festeggia il Santo patrono Cesareo, martire cristiano di età imperiale), si affrontano, in una sfida valevole per la decima giornata del campionato di Promozione Lazio girone D, Terracina e Alatri. I biancocelesti padroni di casa sono reduci da un periodo negativo a livello di risultati, culminato nella sconfitta nel big – match contro la capolista Anagni della domenica precedente; i verderosa, invece, giungono sul litorale tirrenico sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria nel derby cittadino contro il Tecchiena (frazione di Alatri).

L’ultimo servizio riguardante il Terracina sulle pagine di Sport People è quello del derby contro il Sora, raccontato dal bravo Simone, nella stagione calcistica 2013 – 2014. Ben diverso, rispetto a quello attuale, era il palcoscenico che vedeva allora protagonisti i Terracinesi: i Tigrotti, infatti, navigavano nei piani altissimi del loro girone di serie D, con l’obiettivo di centrare la prima storica promozione in terza serie. Proprio a partire da quella partita, tuttavia, tante delusioni hanno angustiato i tifosi del Terracina: prima la chiusura del “Colavolpe” nel momento decisivo della volata al vertice contro la Lupa Roma (per i disordini seguiti al derby) e il mancato approdo tra i professionisti per soli tre punti, poi la retrocessione amara in Eccellenza nell’anno successivo causata dai problemi societari, quindi la ripartenza dalla Terza Categoria grazie all’impegno dell’associazione Mia Terracina – Supporters Trust (che ha letteralmente salvato il calcio nella cittadina sud-pontina), infine lo spiraglio di luce rappresentato dall’acquisizione del titolo necessario per disputare questo campionato di Promozione.

Dall’altra parte, lo storico sodalizio ciociaro (ora denominato Asd Alatri), dopo i nove campionati di Interregionale disputati tra il 1966 e il 1975, ha sempre frequentato le categorie regionali, con diverse ripartenze dall’ultimo gradino della gerarchia calcistica; non sono mancati tuttavia, per gli Ernici, momenti di gioia, tra cui ricordo soprattutto la conquista della Coppa Italia Promozione, nel maggio 2015, nella finale disputata in campo neutro a Guidonia contro il Palocco.

Per la sfida odierna è buona la cornice di pubblico, considerate la categoria e le contemporanee partite di serie A.

Gli ultras locali occupano, come sempre, i gradoni della “Curva Mare”. Sulla recinzione che separa la pista d’atletica dagli spalti, è appesa la pezza degli Ultras 94: compatti dietro di essa, i ragazzi di Terracina offrono complessivamente una buona prestazione, incitando la squadra per tutta la partita, pur con qualche pausa tra un coro e l’altro. Dopo anni di sole delusioni, va riconosciuto alla Curva Mare il merito di non aver mai abbandonato la maglia: è infatti bene ricordare che il Terracina Calcio non ha mai disputato campionati professionistici e che, ciò nonostante, mai è venuto meno l’amore dei suoi ultras, che hanno seguito i giocatori in casacca biancoceleste in ogni campo e in ogni categoria, scrivendo in molti casi pagine importanti nella storia del movimento ultras laziale. Nel finale di partita, i giocatori di casa si recano sotto al settore occupato dai propri sostenitori, per ringraziarli per l’incitamento ricevuto durante la gara.

Gli ospiti, dall’altro lato, giungono a partita in corso in ottimo numero: appese sulla recinzione le loro pezze di ottima fattura, colorano il settore ospiti con sciarpe, bandierine che agitano in diversi momenti della partita, creando un bell’effetto scenografico, e un bandierone; sono autori di bei battimani e sostengono la squadra, pure loro con qualche pausa, anche dopo i gol subiti. A fine partita applaudono i giocatori alatresi, nonostante la sconfitta. Di loro mi colpisce la complessiva giovane età: è sempre confortante sapere che tra le nuove generazioni – schiave dei nuovi telefoni multimediali e della tv a pagamento – ci sono ancora ragazzi che scelgono di seguire la squadra della propria città, invece che rimanere incollati davanti ad uno squallido televisore.

La partita termina col risultato di 3 – 1 per il Terracina, che raggiunge il terzo posto solitario a quota 18, ma rimane distanziato di 6 punti dalla capolista Anagni. Battuta d’arresto per l’Alatri, che rimane a quota 13 nella zona centrale della classifica.