Sarei dovuto andare, come sempre, a vedere la partita del Taranto ma a seguito del rinvio a causa dei noti fatti accaduti durante un allenamento della squadra jonica, opto per andare a trovare gli amici di Lizzano che proprio oggi giocano contro la capolista Fasano, reduce, tra l’altro, dalla fresca vittoria della Coppa Italia di Promozione.

Arrivo un po’ prima della partita e scambio qualche chiacchera, sul terreno di gioco, con i lizzanesi che si stanno preparando ad allestire una coreografia. Non passa inosservato lo storico striscione in PVC blu con scritta rossa “Kollettivo Freak Brothers Ultras Lizzano” oramai completamente consumato e sbiadito dagli anni.

Il tempo scorre veloce e, quando mancano una ventina di minuti dall’inizio della gara, arrivano con un pullman ed alcune macchine i fasanesi che dopo una veloce perquisizione vengono invitati a prendere posto nel “settore” a loro destinato. Per raggiungere la loro postazione vengono fatti passare sotto il settore di tribuna, unico dell’impianto, e quindi occupato dagli ultras di casa e dai tifosi che osservano, soprattutto i bambini, il loro ingresso fatto di cori e battimani.

Quando le squadre entrano in campo, i lizzanesi coprono il settore con il bandierone “Ultras Lizzano”, già utilizzato in altre occasioni ma che comunque è sempre d’effetto, esponendo anche lo striscione “Io non gioco con i miei colori li esalto, li difendo sempre e ovunque”, di lamentela alla squadra rea di aver perso l’ultima partita a Carovigno ed aver compromesso i play-off; I bianco blu fasanesi invece accendono un paio di torce aprendo le sciarpe e sventolando due bandieroni.

I lizzanesi si fanno sentire ed incitano a gran voce la propria squadra che gioca meglio nel primo tempo e passa in vantaggio quasi subito; il loro tifo e tanti dei loro cori ricordano molto quelli della Nord di Taranto, ma questo è ovvio considerato che gli stessi ragazzi seguono da vent’anni le sorti della squadra del capoluogo Jonico. Vengo colpito da un coro che non sentivo da tanti, tantissimi anni, quel “Free Joint Bambulè Kollettivo Ale’” che mi riporta indietro con gli anni ed esattamente a quando iniziavo ad appassionarmi del mondo ultras ed a frequentare la Nord di Taranto…gli anni del Kollettivo Alkoolico che nella mia città ha fatto la storia. I

fasanesi, sicuramente in considerazione della già avvenuta promozione, sembrava stessero trascorrendo la Pasquetta; credo che tanti di loro non sapessero neanche il risultato: cantavano, incitavano, ballavano, accendevano torce, facevano il trenino lungo il perimetro dello stadio…uno spettacolo.

Alla fine della partita i giocatori rossoblu, dopo essere entrati nel settore dei propri sostenitori ed aver festeggiato con loro la meritata vittoria, sono andati a salutare i sostenitori fasanesi che hanno ricambiato il bel gesto con lunghi applausi.

Concludo segnalando anche il bel gesto dei ragazzi di Lizzano che ricambiano la bella accoglienza ricevuta all’andata portando da bere agli ospiti e rimanendo a scambiare opinioni per tutto l’intervallo della partita.

Fabio Mitidieri