In corso incontri tra magistrati e investigatori per valutare la posizione dei tifosi e di altri partecipanti agli atti d’intimidazione verificatisi a Mercato San Severino, dove alloggiava la squadra della Nocerina.

Per venti tifosi della Nocerina è stato emesso, dalla questura di Salerno, un provvedimento di Daspo dopo quanto avvenuto domenico nello stadio Arechi di Salerno dove si disputava l’incontro di calcio Salernitana-Nocerina, valevole per il campionato di lega pro-prima divisione.

Presso la Procura di Nocera Inferiore, intanto, sono in corso incontri tra magistrati e investigatori per valutare la posizione dei tifosi e di altri partecipanti agli atti d’intimidazione verificatisi a Mercato San Severino, dove alloggiava la squadra della Nocerina.

“I provvedimenti Daspo che mi appresto a firmare saranno notificati nella giornata di martedì. Di questi 20, tre erano già destinatari in precedenza di provvedimenti Daspo, poi scatterà anche una denuncia per violenza privata e per aver partecipato ad una manifestazione pubblica senza l’obbligo di preavviso alle autorità competenti”, spiega il questore De Iesu. “Gli ultrà – ricorda – battevano con i pugni sulle fiancate del pullman diretto a Salerno per l’incontro di calcio”.

“Le indagini proseguono a 360 gradi per dare un volto ed un nome ai teppisti. Per venti di loro mi appresto a firmare altrettanti provvedimenti Daspo che al massimo saranno notificati nella giornata di domani. Per questi venti, di cui tre già destinatari in precedenza di provvedimenti Daspo, scatterà anche una denuncia per violenza privata e per aver partecipato ad una manifestazione pubblica senza l’obbligo di preavviso alle autorità competenti”. Lo ha detto il questore di Salerno, Antonio De Iesu.

“Il nostro obiettivo è l’identificazione del maggior numero di tifosi che ieri erano presenti dinanzi all’hotel di Mercato San Severino” ha continuato il questore al termine del vertice svoltosi negli uffici della procura della Repubblica di Nocera Inferiore, presieduto dal procuratore Giancarlo Izzo, e al quale hanno preso parte anche i responsabili della Digos di Salerno e del commissariato di Nocera Inferiore.

[Fonte: La Repubblica]