«L’idea è venuta a me. Ne ho parlato con lei e ha detto sì, può essere grande così abbiamo chiesto informazioni in Comune. È partito tutto così». Alessandro, spezzino di Mazzetta, fuma una sigaretta, sorseggia una birra chiara e indossa la maglia nera con la scritta Tutti al Picco . La voglia di arrivare a quel giorno è tanta il conto alla rovescia è già partito da tempo. Terminerà il 16 settembre (mercoledì), alle 16.30, quando convolerà a giuste nozze con la sua Roberta, originaria del Canaletto, capelli biondi e t-shirt rosa, mentre al bar discutono dei dettagli del matrimonio. Di cognome fanno Maccarone lui, che nella vita di tutti giorni fa l’operaio, e Lucchi lei, ristoratrice da due anni. Da tre sono fidanzati. Non si sono conosciuti allo stadio. Galeotta non è stata una partita di pallone, ma un normalissimo incontro, uno di quelli che può capitare tutti i giorni. «C’eravamo conosciuti anni prima, nel ’96, poi non ci eravamo più visti. Il destino ci ha fatto ritrovare».

Ok, ma non avete pensato che fosse difficile avere l’ok per il matrimonio allo stadio?
Alessandro: «Subito un po’. Poi abbiamo chiesto al Comune e ci hanno dato speranze».
Roberta: «Francamente che fosse impossibile l’ho pensato, ma poi i sogni nella vita si avverano. Bisogna provare».

Chi vi ha detto ok?
Alessandro e Roberta: «L’assessore Patrizia Saccone, che rimngraziamo. Poi è arrivato anche l’ok dello Spezia».

Come sarà organizzata la cerimonia?
Alessandro e Roberta: «Ci saranno tutti i nostri amici e tifosi seduti nei gradoni della Ferrovia. Sarà una grande giornata».

Qualche rivelazione sui vestiti…
Alessandro: «Io avrò la sciarpa dello Spezia al collo. E dovranno averla anche tutti quelli che verranno». Roberta: «Anticipazioni sull’abito e sul look della sposa non si fanno…».

Un desiderio…
Alessandro e Roberta: «Vedere alla cerimonia qualche calciatore. Saremmo felici di avere un po’ di aquilotti da noi quel pomeriggio compatibilmente con gli impegni di allenamento. Ci sarà certamente il presidente Giovanni Grazzini».

Come sarà l’arrivo allo stadio?
Alessandro: «Io userò il trenino. Quello che porta in giro i crocieristi per la città. Mi è piaciuto subito e poi è stato usato anche per portare in giro gli aquilotti quando ci sono state le promozioni».
Roberta: «Io arriverò a bordo di una Mustang del ‘68».

Non si potrà lanciare riso. Perché?
Alessandro: «Desiderio di Roberta».
Roberta: «Perché abbiamo già avuto il regalo dallo Spezia di poter utilizzare lo stadio e questo è grandissimo. Non vogliamo dare altro disturbo riempiendolo di riso visto che in quei giorni ci sarà anche la partita della nazionale italiana femminile. In ogni caso si potrà lanciare il riso fuori dallo stadio».

Come entrerete?
Alessandro e Roberta: «Dal tunnel dei calciatori e poi usciremo da quello della Ferrovia».

C’è qualche altra squadre nel cuore oltre allo Spezia?
Alessandro: «Io ho una simpatia sin da ragazzino per l’Inter, ma lo Spezia è su tutto».
Roberta: «Lo Spezia è tutto il mio cuore, ma c’è una piccolissima attenzione per l’Inter».

Aquilotti di tutti i tempi?
Alessandro: «Tra gli allenatori Carpanesi, Soda e Bjelica. Tra i calciatori Beppe Vecchio che mi ha promesso di venire al matrimonio, Telesio, Spalletti e Guidetti».
Roberta: «Sottoscrivo».

Il matrimonio allo stadio è una novità alla Spezia e in Liguria. Forse anche in Italia. Che cosa pensate?
Alessandro e Roberta: «Questo è molto bello. Rimarremo nella storia».