stadio-acquasanta-laquilaCon riferimento ai lavori di completamento ed adeguamento dello stadio sito in località Acquasanta, il Supporters’ Trust L’AQUILA ME’ esprime il proprio rammarico per il fatto che nel Bilancio di Previsione 2015 del Comune dell’Aquila, approvato ieri dal Consiglio Comunale, non siano state previste all’interno dei capitoli di bilancio relativi all’impiantistica sportiva le risorse necessarie per dotare il nuovo stadio di seggiolini per tutti i settori delle tribune e di un tabellone luminoso, due fra i principali interventi – insieme alla copertura degli antiestetici “finestroni” della struttura retrostante rispetto al ‘settore ospiti’ – che il Supporters’ Trust ha costantemente evidenziato come necessari per un effettivo completamento dell’impianto.

Pertanto, l’auspicio è che tali risorse, anche grazie a una proficua collaborazione in merito tra esponenti di maggioranza e di opposizione, possano essere reperite nelle prossime settimane tramite una variazione di bilancio, come sembra sia stato prospettato dallo stesso Sindaco durante il dibattito consiliare, o in sede di assestamento.

Su questo tema il Trust non farà mancare il proprio impegno: L’AQUILA ME’, si legge sempre nel documento,  ritiene infatti di importanza prioritaria investire nel miglioramento funzionale ed estetico di quella che diverrà la nuova casa de L’Aquila Calcio, compagine espressione del Capoluogo d’Abruzzo nonché – se lerecenti pronunce della giustizia sportiva dovessero essere confermate – terza società per importanza del panorama calcistico regionale.

Un impianto a tutti gli effetti degno del palcoscenico del calcio professionistico, qualora valorizzato nella maniera opportuna, costituirebbe infatti non solo un’importante vetrina a livello nazionale per la Città e un rilevante asset a disposizione della società calcistica che ne usufruirà, ma si porrebbe anche come polo di aggregazione sociale per tanti giovani Aquilani, esigenza che soprattutto negli ultimi anni ha caratterizzato in modo dirompente la
vita della comunità cittadina, avvicinandoli ai colori rossoblù e allo sport in generale e rafforzando in loro il senso di appartenenza alla propria terra.
In virtù di tali argomenti, il Supporters’ Trust L’AQUILA ME’ auspica fortemente altresì che il Comune dell’Aquila e la società L’Aquila Calcio 1927 addivengano quanto prima a un accordo sulla futura gestione dell’impianto, allo scopo di evitare qualsiasi tipo di incertezza anche rispetto alla fase di avvio dell’utilizzo del nuovo Stadio: al di là dell’imminente chiusura dei lavori, infatti, restano ancora tanti tasselli da sistemare – si pensi, tra l’altro, all’acquisto degli arredi per gli spogliatoi – per poter considerare l’opera completata a tutti gli effetti e assicurare quindi la sua effettiva fruibilità fra qualche settimana al massimo, evitando ulteriori ritardi e rinvii che costituirebbero l’ennesima e ormai francamente intollerabile beffa nei confronti non solo del pubblico rossoblù ma della cittadinanza tutta, la quale dopo tre anni di lavori e quasi cinque milioni di Euro spesi si aspetta di poter finalmente godere dell’agognata “nuova” infrastruttura sportiva. È tempo, dunque, che ciascuna parte in causa si assuma fino in fondo le proprie responsabilità, manifestando con i fatti l’effettiva volontà di far sì che L’Aquila Calcio possa iniziare a giocare all’interno del nuovo stadio al più tardi dopo qualche giornata dell’ormai imminente edizione 2015- 2016 del campionato di Lega Pro.
Infine, merita di essere affrontato il tema relativo all’intitolazione dell’impianto: in una breve nota comparsa sull’edizione odierna del quotidiano “il Centro”, infatti, si dà per scontato che il nuovo stadio venga intitolato a Italo Acconcia. A prescindere dal merito della questione, è importante sottolineare che durante tutta la propria interlocuzione con l’Amministrazione comunale, cominciata più di un anno fa, il Supporters’ Trust L’AQUILA ME’ ha sostenuto con forza l’idea che il nome della nuova casa rossoblù sia oggetto di consultazione tra gli spettatori delle partite de L’Aquila Calcio, proponendo addirittura di farsi carico dell’organizzazione della consultazione stessa: finora non è però pervenuta nessuna risposta positiva al riguardo. Quello che non può ritenersi accettabile, viceversa, è che il nome della struttura venga stabilito arbitrariamente sulla base delle preferenze espresse da singoli appassionati od osservatori, per quanto stimabili essi siano: ciò costituirebbe una gravissima mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini aquilani tutti e dei tifosi rossoblù in particolare, i quali chiedono che le proprie idee in merito siano degne della stessa considerazione riservata ad altri tifosi e cittadini che naturalmente non possono ritenersi “più uguali degli altri”. C’è da aggiungere, peraltro, che a dispetto di una presunta “programmazione dell’amministrazione comunale” di cui non risulta traccia alcuna, l’unica Delibera di Giunta Comunale relativa all’impianto di Acquasanta, la n. 79 del 26/2/2009, lo intitola “Stadio del Rugby Gran Sasso d’Italia”. Il Supporters’ Trust, pertanto, richiederà urgentemente un incontro al sindaco Massimo Cialente per avere chiarimenti in merito a tutta la vicenda, affinché siano rispettati i principi di trasparenza, democraticità e partecipazione alla base della sua missione.