Trentunesimo turno del campionato cadetto. il Novara ospita il Palermo; una vittoria per dar continuità al risultato contro il Brescia: questo l’obiettivo degli azzurri, per contro il Palermo è alla ricerca dei punti per continuare la scalata alla promozione diretta.
La presenza ospite si assesta sulle 300-400 unità; molti arrivano dalle grandi città del Nord, come spesso accade per le squadre del Sud, ma una nutrita rappresentanza arriva anche dal capoluogo siciliano. Infatti, scorrendo le pezze che “animano” la curva ospiti, si notano quelle dei gruppi ultras rosa-nero: Curva Nord, Curva Nord inferiore e Curva Sud. A margine di quest’ultima si nota chiaramente la presenza di alcuni non tesserati della Curva Sud. Compatti e quadrati si schierano pronti a spingere i propri colori verso la vittoria.
Volgendo lo sguardo alla curva di casa, la presenza locale si aggira intorno al centinaio di unità; una macchia colorata nel deserto generale del settore; ancora una volta la “novaresità” viene dimenticata dai più. In balaustra, come ultimamente accade, campeggia lo striscione “Onoratela o Toglietela” monito rivolto alla squadra che si trova invischiata nella zona rossa della classifica.
La gara scorre velocemente accompagnata dal tifo di entrambe le curve: i novaresi passano da cori più secchi a manate ritmate, cercando di coinvolgere anche il resto dello stadio che però continua imperterrito a guardare passivamente la partita; i palermitani invece con cori più prolungati trascinano la totalità del settore, soprattuto quando si tratta di lanciare cori di sfottò verso gli acerrimi rivali catanesi.
L’equilibrio della gara viene spezzato dal Novara che passa in vantaggio dopo appena 10 minuti del primo tempo, spegnendo l’entusiasmo dei palermitani che rimangono a cantare solo con i soliti noti.
La reazione della squadra rosanero non si fa comunque attendere, infatti con un uno due micidiale, la squadra siciliana prima pareggia e poi completa il sorpasso portando la contesa sui binari sperati.
I novaresi, assorbito il colpo, provano a più riprese a chiedere la reazione della squadra che però abbozza solo quanto richiesto dai propri sostenitori, che senza troppo giri di parole contestano l’operato della società. Quando tutto sembra oramai deciso, sopraggiunta inoltre l’inferiorità numerica degli azzurri, arriva il pareggio con Sciaudone che però viene beccato dai propri tifosi per delle dichiarazioni tutt’altro che nobili rilasciate qualche settimana fa.
Il triplice fischio dell’arbitro sancisce la fine delle ostilità; i novaresi esultano per il punto guadagnato, accompagnato da una buona reazione della squadra, al contempo i palermitani esultano chiamando la propria squadra sotto il settore e qualche fortunato riceve maglietta e pantaloncini a memoria di questa trasferta.
Buona la prova di entrambe le curve; i novaresi risultano compatti e colorati senza mai far mancare il sostegno alla propria squadra, anche quando questa non fornisce prestazioni “degne” della maglia indossata. I palermitani, quadrati e colorati grazie ad un bel bandierione sventolato durante i 90’, offrono una prestazione importante. Importante anche la presenza dalla Sicilia, gli ultras a più riprese ricordano i diffidati d’Italia e lanciano sfottò verso i catanesi, mentre alcuni cori salutano i gemellati di Padova.
Alessio Farinelli