Sentirsi ospiti in casa propria fa male, sentirsi oltraggiati dai propri compaesani fa schifo, è una vergogna, è qualcosa di orribile e senza senso. E’ inutile stare a ribadire in ogni comunicato quanto abbiamo fatto e facciamo per la nostra città e per i nostri colori, portando drappi e bandiere dappertutto, alla fine, a chi gliene importa? Siamo sempre stati sicuri di tutto ciò che abbiamo fatto, abbiamo lottato contro le istituzioni per riaprire la gradinata, per avere un posto tutto nostro visto che la tribuna ci stava stretta, abbiamo lottato contro l’ignoranza della gente che ci considera ridicoli, abbiamo lottato contro la dirigenza e la squadra quando le cose andavano male, e ora? Ora lotteremo contro i nostri stessi concittadini che ieri pomeriggio hanno dato la dimostrazione di quanto sono miseri e negligenti. Gente analfabeta che non vuole pagare tre euro allo stadio (ripeto, tre euro), gente ridotta ad uno stato marcio che non sa neanche di quale colore sia la maglia del Bitonto e pretende di cominciare una guerra che non esiste, uapp e carton (e cito le parole di un tifoso ospite) che non dovrebbero neanche entrare allo stadio. Nei giorni precedenti la partita tra U.S. Bitonto e Team Altamura abbiamo fatto girare dei volantini dove comunicavamo a tutti i tifosi di mantenere un certo comportamento nei confronti della tifoseria biancorossa ed evitare atteggiamenti ostili visto e considerato che non c’era nessuna rivalità e tutto quello accaduto in passato era stato risolto in un confronto tra uomini. Durante la partita ci siamo ritrovati con tutto lo stadio, ad eccezione nostra, che cantava ed inveiva contro la tifoseria ospite. Allora ci poniamo una domanda: siamo noi stupidi? In questo palcoscenico pieno di cazzoni, doppiofedisti e gente ignorante noi non ci rimaniamo. Il gruppo Nucleo Compatto comunica che dalla prossima partita, fino a data da destinarsi, seguirà la squadra solamente in trasferta. Questa decisione deriva dal fatto che siamo l’unico gruppo ultras ad avere la propria città contro. Non ci aspettiamo nulla, né scuse o spiegazioni, questo è ciò che faremo per il nostro orgoglio e per la nostra identità. Ora fateci vedere cosa sapete fare.
Nucleo compatto ’13