Olbia-Livorno, attesissimo match oggi al “Bruno Nespoli” dove arriva la capolista con al seguito un buon numero di supporter sbarcati in città di primo mattino. Il pre-partita scorre tranquillo con i locali che stazionano nel loro bar abituale mentre il grosso degli amaranto arriva circa un’ora prima nei pressi dello stadio, dopo aver passato la mattinata in spiaggia. Le fazioni si schierano nei rispettivi settori colorandoli con delle belle bandiere che verranno costantemente sventolate per tutto l’arco della partita la quale risulterà bella, combattuta ed avvincente sia in campo che sugli spalti.

Durante il riscaldamento della squadra, la nord amaranto mostra i muscoli alla propria compagine nonché alla dirigenza chiamando tutti sotto il settore per recapitar loro messaggi forti e chiari riguardo l’esito della partita e sopratutto del campionato: a buon intenditor…

Pronti, via! È un bel duello davvero quello offerto dalle due tifoserie, di buon impatto i cori dei livornesi ed altrettanto quelli degli olbiesi, soprattutto quelli a ripetere. Lo sventolio costante degli stendardi in Curva Mare è un elemento che ho piacere di sottolineare ulteriormente, poiché in un recente passato avevo riscontrato una certa apatia a livello di impatto visivo che quest’oggi è stata riscatta ampiamente offrendo un riscontro di calore e colore davvero ottimo.

Nel finale del primo tempo i primi lampi di un bellissimo match: Olbia in vantaggio e Livorno che ribalta il risultato scatenando l’entusiasmo dei suoi ultras. Nel secondo tempo sia la Curva Mare che i bianchi di mister Mereu scendono nella contesa determinati a raddrizzarla e spingono sull’acceleratore. La voglia di ben figurare, sia in campo che sugli spalti, di fronte ad una grande squadra nonché una tifoseria storica del nostro panorama ultrà, rendono l’atmosfera ancor più entusiasmante. Micidiale uno-due dell’Olbia che si porta in vantaggio nel giro di pochi minuti, scatenando l’entusiasmo tra le fila della curva  bianca che, sulle ali dell’euforia, offre un’ottima performance.

Sul fronte opposto da notare che i livornesi non mollano assolutamente e nonostante il risultato sfavorevole, continuano  a sostenere con tenacia la loro compagine. Solo al novantesimo di gioco, in occasione del quarto goal dell’Olbia, interromperanno il loro tifo per contestare vivacemente e con ragione una squadra apparsa troppo molle nei momenti cruciali della contesa.

Sul fronte olbiese naturalmente stato d’animo ben diverso al triplice fischio finale, con la squadra che corre sotto la gradinata per un meritatissimo applauso. In campo l’Olbia ha vinto una gran bella partita, ma paradossalmente ancora più bello è stato quanto visto sugli spalti.