L’anticipo della diciottesima giornata tra Paganese e Catanzaro mette di fronte due tra le tifoserie più blasonate del girone.

Questa partita suscita tante sensazioni: da una parte lo splendido periodo di forma della tifoseria paganese, che ha ricevuto apprezzamenti dal sottoscritto ogni qual volta è stata vista all’opera (opinione spesso condivisa da altri inviati di Sport People che vi si sono imbattuti); dall’altra i catanzaresi, tifoseria di storia e tradizione con uno dei gruppi portanti tra i più longevi del panorama ultras. Ha sempre il suo fascino lo striscione UC, e fa un certo effetto vederlo dal vivo

La tifoseria catanzarese si presenta oggi in circa cinquanta unità. Apprezzabile come sempre, si fa sentire a più riprese al Torre, anche se non è assolutamente facile visto il numero ridotto e visto che la curva di casa sembra quest’oggi in buona forma.

Di fronte, la tifoseria paganese che, come detto, è sempre bella da vedere. Il settore è popolato da tanti fedelissimi, che offrono tanto colore con bandieroni sempre al vento. Il tifo risulta buono per tutto l’incontro. Tante pause, intervallate da bei cori secchi alternati a cori continuati, che fanno rendere i silenzi “poco continui”. “Resistere per continuare ad esistere” è l’unico striscione presente, che identifica la loro filosofia ultras. Il resto è un alternarsi di cori vibranti e mani alte, bandiere sventolate e vari due aste in su.

In campo termina 1-1, un pareggio che accontenta tutte e due le squadre.

Davide Gallo