L’incontro tra il Latina ed il Cesena si gioca a viso aperto: le due squadre navigano nella parte bassa della classifica di Serie B e fanno fatica a staccarsi dalle inseguitrici, nonostante le loro credenziali superiori. Sarebbe la classica partita in cui chi segna il primo gol vince, ma poi così non sarà. Finisce 1 – 1 e l’ultimo scorcio di partita è davvero vivace, con tutte due compagini a cercare la rete decisiva per la vittoria. Dato che a nessuna delle due squadre è riuscito di raggiungere l’importante gol-vittoria, entrambe restano appaiate a 30 punti, ben lontane dal tirare un definitivo sospiro di sollievo.

La cornice di pubblico al Francioni non è quella delle grandi occasioni. Seppur la (ridotta) Tribuna Centrale sia quasi piena, il resto dello stadio non lo è. Sia Gradinata che Curva presentano alcune lacune importanti che non fanno pensare all’importanza della partita che si gioca.

E poi ci sono gli ospiti: come è ormai risaputo, questi occupano la parte tutta a destra della Tribuna Centrale, mentre dietro di loro ci sono due Tribune in ferro che sono inagibili. Non ho ben capito il motivo, ma sicuramente il pubblico di Tribuna non ha gradito molto il nuovo settore ospiti, visto che la capienza della Tribuna è stata ridotta di circa il 40% per il pubblico locale.

Nel settore ospiti non vi sono tanti cesenati: sono una cinquantina i bianconeri che hanno deciso di sobbarcarsi il viaggio di martedì sera. Si presentano i soli Viking con il proprio striscione, gli altri gruppi si identificano dietro un generico “Cesena” visto che al proprio interno la posizione non è netta e non tutti sono tesserati. Hanno qualche bandiera che sventolano a lungo e cantano qualche coro accompagnato da dei battimani, ma non cantano costantemente per tutta la partita.

“Oggi è come guardarsi la partita dal salotto di casa”, dice il mio vicino di posto, sottolineando la poca affluenza di pubblico. Anche la Curva Nord ne risente, al centro ci sono però 200 ragazzi che comunque cercano di dare il massimo. Hanno comunque cantato bene e per tutta la partita. Ogni tanto hanno anche acceso qualche torcia, fatto dei bei battimani e all’inizio una discreta sciarpata.

I primi 30 minuti della partita sono abbastanza noiosi, ma me l’aspettavo. C’è allora tempo per intrattenersi con qualche battuta: il mio vicino di posto racconta come è stato espulso un allenatore del Latina di una decina di anni fa; aveva chiesto una sostituzione e alla domanda dell’arbitro “Chi esce?” rispose con un secco “lei che ci sta sul cazzo!”, tutto accompagnato da un boato di risate in Tribuna.

Dopo 39 minuti nervosi, il Cesena passa in vantaggio grazie a un colpo di testa di Cocco. Il gol arriva all’improvviso, visto che sia il Latina che il Cesena fino a quel punto erano stati poco concreti sotto porta. Dopo il gol il Cesena prende in mano la partita senza però segnare un’altra volta. La marcia della gara cambia dopo l’intervallo e il Latina verrà premiato per lo sforzo con l’1-1 che porta la firma di Dellafiore su assist di Roberto Insigne.

Dopo l’1-1 il Francioni si accende un po’ e anche dalle due Tribune laterali si alzerà qualche coro di incitamento, per sottolineare l’importanza della partita. Non ci sarà però nessun altro gol, anche se il Cesena in pieno recupero ci va vicinissimo colpendo la traversa.

Testo di Remo Zollinger.
Foto di Remo Zollinger e Marco Gasparri.

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