Monopoli-Fidelis Andria è già di per sé un derby molto sentito, se a questo ci aggiungiamo i 500 tagliandi concessi agli andriesi, di questi tempi, diventa una partita da non perdere. E così non ci penso due volte e mi faccio accreditare.
Approdato sul terreno di gioco, giusto in tempo, noto subito un settore ospiti pieno e molto colorato, mentre in curva nord, ahinoi amanti del mondo delle gradinate, si notano alcuni vuoti, vuoti che si notano anche in tribuna e nel settore distinti, vuoti che onestamente non mi aspettavo.
Ingresso in campo delle squadre accompagnato da una bella sciarpata andriese, mentre i monopolitani espongono uno striscione di sfottò nei confronti dei rivali a proposito di un errore ortografico in un loro striscione esposto l’anno scorso.
Il primo tempo scorre via con una bella prestazione andriese ed una prestazione sottotono dei padroni di casa, che dal canto loro si rendono protagonisti dell’esposizione di una serie di altri striscioni ironici contro gli andriesi ed uno contro Strambelli, calciatore andriese ex monopolitano.
Nel secondo tempo le parti si invertono, gli andriesi calano, mentre i monopolitani alzano il volume ed espongono altri striscioni di sfottò vecchia maniera, di cui uno in dialetto il cui significato sarà facilmente intuibile anche dai non pugliesi.
Da notare l’esplosione di un “bombone” per settore, ma purtroppo zero torce, il che è anche comprensibile con i rischi che si corrono oggi con una torcia.
In campo nulla da segnalare, tranne una traversa dell’Andria negli ultimi minuti. Dopo il fischio finale, cori offensivi molto goliardici tra le due fazioni. Termina 0-0 in campo ed 1-1, in tempo per ognuna, sugli spalti.
Emilio Celotto.