Nel recente passato era risaputo che parlare di Serie B voleva dire parlare di partite al sabato. “No al sabato” è stato un tormentone nelle battaglie dei gruppi ultras della cadetteria e “Tanto già lo so che l’anno prossimo giochi di sabato” poteva essere mutuato come sfottò per chi retrocedeva dalla massima serie oppure, addirittura, da un certo punto in poi è diventato un coro ben augurante che intonava chi veniva promosso dalla Serie C. Ad ogni modo il consolidato assioma non sembra valere quest’anno per il Parma che tra gare casalinghe e trasferte ha davvero raramente giocato di sabato, come quest’oggi che, al Tardini, l’incontro con Perugia si disputa di domenica alle 14.

Per la Curva Nord è una giornata speciale tanto che, anche a seguito del tam tam partito sui propri canali social, il ritrovo è fissato per tutti già dalle ore 10 e l’intento è quello di anticipare anche l’ingresso allo stadio per rendere omaggio a Fabio, meglio conosciuto come Bietto, proprio allo stadio, nella sua seconda casa, ad un anno dalla sua scomparsa avvenuta nel giorno di Santa Lucia, un giorno che non dimenticherà mai nessuno, un giorno che anche nella cabala (13-12) sembra ricordare l’irriverenza di questo ragazzo a cui il resto di amici e ultras continua a voler un gran bene.

Percorrendo il tragitto per raggiungere lo stadio spicca una nuova scritta dietro le biglietterie in cui è racchiuso il senso di quel che Bietto ha lasciato alla sua città e alla sua curva: non un vuoto ma un’eredità.

“PENSO A QUELLO CHE MI HAI INSEGNATO, AL VUOTO CHE HAI LASCIATO, AD OGNI ATTIMO PASSATO, MOMENTI CHE NESSUNO CAPIREBBE… PARLO SEMPRE DI TE, QUANDO HO PAURA CERCO IL TUO SORRISO E LO INCROCIO TRA LE STRADE DELLA CITTÀ, NEI SOGNI DELLA NOTTE”

Visto che gli assurdi regolamenti della Lega Calcio vietano di farlo durante l’ingresso in campo, per ovvie ragioni di immagine, prima della partita il Parma Calcio, rappresentato dal capitano Gianluigi Buffon, depone sotto la Nord un mazzo di fiori in memoria di Fabio.

Come facilmente immaginabile è in allestimento una coreografia. In campo ritorna lo striscione “Curva Nord Matteo Bagnaresi” dopo che, per diversi incontri, aveva campeggiato in vetrata l’emblematico “Rispetto per noi che ci siamo”.

Nelle ultime uscite casalinghe si sono succedute tutte le peggiori condizioni climatiche, tra temporali, nebbia e temperature rigide; questa volta invece, e finalmente, a farla da padrona è il sole, quel sole che bacia la coreografia iniziale molto suggestiva: “Il tuo amore ribelle sempre tra due stelle”, con al centro la scritta “Bietto”
realizzata sulla falsariga dello striscione dei “Boys”; l’unica pecca di questo commovente omaggio è che la curva ad inizio gara appare veramente spoglia.

Per l’occasione è stata anche riprodotta solo per i ragazzi del gruppo la stessa sciarpa che portava sempre Bietto, una sciarpa storica gialla con le bande bianche e blu ma con la scritta a margine “Bietto prima linea”, oltre al nome del gruppo stesso: durante la sciarpata è visibile in maniera netta questa macchia di colore in curva.

Da Perugia quasi 350 tifosi al seguito, si posizionano nel rettilineo della curva, inscatolati quasi fra le vetrate che sembrano incanalare in maniera forzata il loro tifo che dalle postazioni di tribuna stampa si ascolta a fatica, ma che è parso invece molto positivo a chi l’ha potuto apprezzare dalla curva opposta dove si sono sentiti invece molto bene. In sostanza hanno cantato e incitato per tutta la partita, così come continuo per tutto l’arco della gara è stato lo sventolio delle loro bandiere, mentre ad una sciarpata ha rappresentato il culmine coreografico in termini di colore.

Nel secondo tempo la Nord propone lo striscione “Tino, Zivo, Emiliano, Mado… Nel cuore”, un ricordo per (ad eccezione di Emiliano Del Rosso, storico ultras empolese) persone scomparse tutte nel mese di dicembre ma ovviamente sempre presenti in chi anche in questo modo ha voluto perpetuarne la presenza. “Quaquo non mollare” invece, è uno striscione dedicato ad un ragazzo del gruppo vittima di un’ischemia cerebrale che sta ancora combattendo contro le conseguenze della stessa.

Sul rettangolo di gioco, la gara si conclude con un pareggio per 1 a 1. Prossimo turno casalingo per il Parma, che sarà impegnato contro il Crotone, si giocherà un’altra volta di domenica, esattamente a Santo Stefano alle ore 12:30, manna dal cielo per qualcuno che vuole evitare i parenti ma che inevitabilmente avrà la sua ricaduta in termini di presenze allo stadio.

Giovanni Padovani