Terzo turno di Coppa Italia ed in questo sabato sera di metà agosto, seppur si giochi alle 20:30, non ci sono molte persone a gremire lo storico impianto intitolato al grande Renato Curi. L’unica certezza sono i tre gruppi portanti del tifo perugino: Armata Rossa, Brigata Ultrà ed Ingrifati i quali, pur non essendo in tanti, fanno il loro dovere in questo turno di Coppa Italia.

Con l’entrata delle squadre in campo, in curva Nord sventolano alti i bandieroni dei tre gruppi più qualche bandiera di contorno, a rendere più vivace l’ambiente, in più c’è da segnalare l’accensione di una torcia big flash in zona Ingrifati ed un’altra l’accenderanno una decina di minuti più tardi, durante la partita.

Il tifo biancorosso non conosce soste ed è sicuramente continuo, anche se non sempre l’intensità corale sarà lineare, soprattutto verso la mezzora: calcolando il caldo e la partita, sarebbe chiedere troppo ad una tifoseria che comunque si è sempre distinta egregiamente da questo punto di vista.

Bandieroni che sventolano continuamente e cori accompagnati da battimani e mani alzate. Nel secondo tempo gli umbri continuano facendo un buon tifo e, nonostante passino in svantaggio poco dopo il ventesimo minuto, continuano a cantare come se niente fosse, calcolando pure che la squadra sta giocando in dieci uomini per l’espulsione di Joss sul finire della prima parte di gara.

Al minuto settantuno entra una vecchia conoscenza del calcio italiano, Rolando Bianchi, che dopo tre minuti pareggia i conti facendo esultare tutto il Curi e che poco più avanti raddoppierà, portando i grifoni sul 2-1 con lo stadio in tripudio, e sempre nella zona Ingrifati si accenderà la terza torcia della serata.

In questa seconda frazione sarà sempre costante lo sventolio delle bandiere e ci saranno discreti battimani. Passando agli ospiti non c’ è molto da raccontare: si presentano in 18 divisi in due gruppi, gli Irriducibili in basso (gruppo più numeroso), mentre gli altri nella balconata alta. Da ricordare anche che il resto dei gruppi carpigiani invece, non partecipano alla trasferta in quanto avversi alla tessera. Non hanno nessun materiale coreografico e si limiteranno ad un paio di cori nella prima frazione, invece nella seconda frazione canteranno leggermente di più, anche se l’intensità dei cori non sarà mai alta dato il numero. Esultano per il gol del momentaneo vantaggio che illude al passaggio del turno.

Al fischio finale applausi alla squadra nonostante l’eliminazione e giocatori sotto al settore ospiti, con un paio di loro che doneranno dei calzoncini. Tutt’altro umore dalla parte dei padroni di casa che con applausi, cori ed incitamenti, soprattutto al match winner della serata, accoglieranno con gioia il passaggio del turno successivo in cui, a novembre, affronteranno il Genoa in trasferta.

Marco Gasparri.