La partita di oggi, domenica 12 dicembre, vede contrapporsi Pistoia e Treviglio. “Finalmente qualcuno nel settore ospiti!” è l’idea che mi accompagna fino a pochi istanti dall’inizio, ma le mie aspettative rimangono deluse una volta all’interno del PalaCarrara: soltanto 6 persone (a cui seriamente va il mio massimo rispetto), accompagnate da uno striscione sono tutta la rappresentanza da Treviglio.

Non spetta a me giudicare e sono sincero, conosco anche poco dinamiche e storia del tifo trevigliese, ma speravo sicuramente in qualcosa di più: si può ovviamente notare l’assenza dello striscione “Rangers Trei Ovunque“, che immagino essere un gruppo organizzato della tifoseria. Se non per le esultanze a canestro, i presenti non partecipano mai al tifo.

Rimango un po’ deluso anche del tifo casalingo; concentrandomi solamente sulla curva, nonostante l’ottimo periodo squadra-tifoseria, paradossalmente la prestazione non risulta mai essere davvero coinvolgente ed entusiasmante come nelle precedenti sfide. Se la disposizione in curva è una “problematica” (se proprio così vogliamo definirla) più o meno costante del gruppo pistoiese, quest’oggi anche a livello numerico i presenti tra la Baraonda sono meno numerosi rispetto agli ultimi match, con molte persone vicine allo zoccolo duro biancorosso perfino comodamente seduti. Certo, i momenti in cui la tifoseria rispetta il nome che si è fatto nel corso degli anni ci sono: sbandierate e cori seguiti anche dal resto del pubblico non mancano neppure oggi, però sinceramente, come già detto, visto l’andamento della squadra e soprattutto della curva delle ultime partite, era lecito aspettarsi qualcosa di più.

Da segnalare all’intervallo l’esposizione di uno striscione nei confronti di Danielone, figura carismatica dei Rude Boys Torino, gruppo precedentemente gemellato con la curva pistoiese, venuto a mancare pochissimi giorni fa. Aspetto decisamente di tenore più positivo della giornata invece, a mio avviso, è una notevole presenza di colore all’interno del settore dovuto a bandiere di diverse dimensioni, che in parte sopperisce alla meno elettrizzante prestazione canora. Anche i numerosi battimani influiscono vantaggiosamente nella prestazione odierna.

In campo la partita è particolarmente combattuta, e ad aggiungere un po’ di pepe in alcuni tifosi (mentre in altri risulta la più totale indifferenza se non addirittura un’accoglienza affettuosa) è la presenza sulla panchina avversaria di coach Michele Carrea, allenatore di Pistoia nelle due passate stagioni, decisamente caratterizzate dal Covid. Sarà Pistoia a trionfare, con il punteggio di 88 a 74: veramente suggestiva ad essere sinceri la sciarpata finale, oltre alla ormai caratteristica esultanza di fine partita tra squadra e tifoseria.

Testo di Edoardo Pacini
Foto di Lorenzo Dimilta