Di questi tempi vedere una partita con due tifoserie sugli spalti è evento molto raro. Se poi si tratta di categorie minori, le sole ancora oggi in grado di esercitare un certo fascino, allora si trasforma in una partita da non perdere per noi amanti del mondo ultras.
A Nola, la locale compagine bianconera ospita la Sangennarese, per una gara valida per il campionato di Promozione Campana. I padroni di casa non hanno bisogno di presentazione, il loro curriculum è noto a tutti, dall’altra parte ci sono invece i sangennaresi, una realtà che dal vivo non avevo mai visto, ma dalle foto sembrava molto interessante, per cui ho voluto togliermi personalmente questa curiosità.
Ad inizio partita, il settore di casa parte subito con dei cori secchi quando ecco, dopo 15 minuti dall’inizio del match, entrare gli ospiti: sono circa una ventina ed appendono lo striscione per Gaetano,
presumibilmente un loro amico venuto a mancare, a firma RBR (Regime Bianco Rosso). L’ingresso sangennarese coincide con l’aumento di volume dei cori nolani, che rimbombano in tutto lo stadio. Partono successivamente anche i sangennaresi e noto subito il particolare dei loro cori fortemente “sudisti”, molti infatti sono appunto per il Sud, per il Vesuvio e contro il nord. Tale approccio è ribadito dalla pezza “Sud Italia” e dall’altra “Provincia di Napoli”. Nel secondo tempo
aumentano le persone nel settore ospiti e sbuca lo striscione “Poggiomarino”, ad evidenziare un’amicizia di cui, sinceramente, non sapevo, sottolineata anche da un paio di cori di stima vicendevoli.
Verranno esposti anche due striscioni, uno dei quali nel settore di casa, firmato VCA, che ricordava la presenza immancabile sia in campi blasonati che in campetti polverosi, mentre nel settore ospiti viene presa di mira la stampa in maniera offensiva.
Da notare, infine, l’accensione di 4-5 torce nel settore ospiti, mentre in campo la partita terminerà con un netto 4-0 in favore dei padroni di casa.
Emilio Celotto.