Dopo numerose giornate caratterizzate da maltempo in tutta Italia, compresa la regione Toscana, oggi finalmente splende il sole anche a Ponsacco, meta della partita a cui decido di assistere, ovvero Ponsacco – Lavagnese, valida per la Serie D.

Purtroppo tutta la poesia sparisce quando, su un gruppo di Whatsapp, mi viene comunicata la morte di Davide Astori, capitano della Fiorentina, trovato senza vita nella propria camera di albergo nella mattinata in cui avrebbe dovuto giocare Udinese-Fiorentina. Preferisco mettere da parte questo avvenimento lasciandolo alle parole di chi, a differenza mia, riesce a trovarne di adatte, limitandomi alla descrizione della giornata al Comunale (chiamato simpaticamente “pollaio”) di Ponsacco.

Arrivo all’entrata dell’appena citato stadio 45 minuti circa prima del fischio di inizio. A pochi metri noto un nutrito gruppo di tifosi, muniti di sciarpe rossoblu e bandieroni, i quali limano gli ultimi dettagli prima dell’ingresso nel loro settore. Una volta sistemati, salta all’occhio purtroppo la mancanza di tifoseria ospite, non mobilitatasi per venire dalla Liguria.

Il gruppo della Tana dell’Orso si compatta pochi istanti precedenti all’inizio: dopo aver lanciato i primi cori a favore dei propri beniamini, più in alto si innalza il bandierone con su impresso “1920”, contrassegnato dai motivi che ricordano la maglia della nazionale tedesca ai Mondiali del ’90 ma adattato con i colori rossoblu, sventolato per gli interi novanta minuti.

Le buone notizie provenienti da Sanremo (diretti rivali calcistici ed extra) e la positiva partita della squadra di casa aiutano l’andamento del tifo. Gli ultras locali, nella loro varietà di cori, dedicano saluti anche agli amici di Grosseto, presenti quest’oggi con la pezza Cristian Vive in gradinata.

Non mancano i cori anche contro i rivali di Pontedera e Sanremo: mi viene spiegato dai presenti che si sta mobilitando un bel numero di esponenti della frangia rossoblu nella trasferta della prossima giornata nella città del celebre Festival. Già oggi sono presenti circa 700 tifosi allo stadio, e lungo la recinzione che delimita il campo stazionano gli ultras della vecchia guardia, i quali hanno il compito di dare man forte alla propria tifoseria e soprattutto di massacrare letteralmente arbitro, guardalinee, panchina e malcapitati giocatori ospiti impegnati nel riscaldamento.

La partita termina 2-0 e vede la tifoseria festeggiare il ritorno in vetta alla classifica insieme alla squadra. Mi ritengo molto soddisfatto della giornata trascorsa: vi è un bell’attaccamento e altrettanto seguito per una squadra simbolo di un paesino del pisano di 16mila anime circa, le quali non hanno vissuto chissà quante soddisfazioni a livello di calcio. Se dovessi spiegare a qualcuno cos’è il vero “calcio di paese” (in Toscana), farei sicuramente riferimento al Ponsacco e alla sua gente.

Tifo Toscano