Il quesito che in quest’inizio di stagione ci poniamo più di frequente, è sapere esattamente quando e con quali squadre partiranno i campionati professionistici. Attenzione, stiamo parlando di campionati professionistici in Italia, niente zone depresse del terzo mondo, niente sport di seconda – terza fascia, ma un’industria, perché di questo si tratta, che fa girare milioni e milioni di euro ma che poco bada all’attenzione del “cliente”. Finché la gallina dalle uova d’oro continua a sfornare utili e profitti va tutto bene, ma con questi principi pare arduo prevedere un futuro senza nubi nell’ex sport più bello del mondo.
Se il campionato di serie B sta iniziando tra mille difficoltà, per quello di serie C si attendono sviluppi anche non immediati: ormai ci si attacca pure alle mille congetture e alle mezze notizie che ci propinano giornali e trasmissioni sportive. Notizie infarcite di termini come “forse”, “probabilmente”, “a meno che”, parole che in definitiva fanno una notizia da una non notizia. In attesa di novità, le squadre si attrezzano come possono, tra amichevoli, coppe e tornei più ufficiosi che ufficiali.
Anche il Pisa ha bisogno di mettere benzina nel proprio motore e questa sera è di scena a Ponsacco per il torneo intitolato a Lorenzo Ravagni, un giovane deceduto in un incidente stradale nell’agosto 2016.
Per i non toscani non pratici della zona, Ponsacco è un paese di circa quindicimila unità con una squadra che è ai nastri di partenza, quando partirà, del campionato di serie D e con una tifoseria organizzata che ha una certa tradizione, basti pensare che i rossoblù in passato si son trovati di fronte a gruppi ultras di un certo spessore, sia toscani che del resto della penisola. Calcare i campi della vecchia C2, ha permesso loro di incontrare realtà a volte molto distanti geograficamente dalla propria e ciò ha forgiato il gruppo che ha fatto della trasferta linfa vitale del proprio essere.
Il settore ospite viene preso d’assalto dalla tifoseria pisana quest’oggi, del resto la distanza tra le due località è praticamente irrilevante, tanto che Pisa ha molti tifosi distribuiti nella sconfinata provincia ed anche a Ponsacco sono parecchie quelle persone che si dividono tra il tifo per la squadra del proprio paese e una spiccata simpatia per la squadra nerazzurra.
I locali si ritrovano nel loro abituale settore e per l’occasione sono spalleggiati dai gemellati di Sestri Levante, un rapporto sincero e duraturo che viene suggellato in ogni occasione possibile, spesso anche con motivazioni extra calcistiche.
I locali accolgono l’ingresso delle squadre sul terreno di gioco accendendo un paio di torce, mentre nel settore destinato agli ospiti gli ultras agitano qualche bandierone, anche se è palese che manchi più di un ritardatario. Le pezze dei gruppi che popolano la Curva Nord però, ci sono tutte, ben visibili all’interno del terreno di gioco.
Durante il minuto di raccoglimento per le vittime di Genova, i locali espongono uno striscione di solidarietà che poi viene lasciano attaccato in bella vista alla balaustra. Inizio incisivo dei rossoblù che, spronati dall’avere di fronte una tifoseria di categoria superiore, mettono in gioco tutto il proprio potenziale: tifo costante, buoni battimano e una voglia di lasciare il segno che, visto il periodo estivo, non è propriamente scontata.
Ospiti che una volta a ranghi compatti, dimostrano che anche una partita che rappresenta poco più di un’amichevole, è terreno ideale per oliare i meccanismi che ultimamente hanno pochissima ruggine all’interno degli ingranaggi. Il tifo di marca nerazzurra scorre via senza troppi intoppi con un occhio attento al colore che non manca, coi numerosi bandieroni che fanno sempre una bella figura. Da sottolineare lo striscione a tema: in questa serata viene ricordato Andrea Cerulli, il portuale genovese e ultras genoano deceduto nella tragedia del Ponte Morandi. Anche in questo caso lo striscione esposto viene poi attaccato alla rete di divisione e lasciato in bella mostra.
Le due tifoserie non snobbano l’evento ed entrambe tirano la carretta fino a novantesimo minuto. Ovvia qualche pausa ma a ben vedere l’apporto canoro è stato più che sufficiente, mentre a livello di colore gli ospiti hanno messo in campo i propri bandieroni, i padroni di casa torce e un bel fumogeno acceso nella ripresa.
Sul terreno di gioco la vittoria va al Pisa che segna una rete per tempo e si aggiudica il torneo. In attesa dell’inizio dei campionati, una sgambata più che positiva per le due formazioni.
Valerio Poli