All’uscita dei calendari, sulla partita Ravenna – Sambenedettese vi avevo apposto un cerchietto con la penna rossa per non dimenticarmene: ogni tanto vale la pena mettersi in macchina e raggiungere la vicina Ravenna, specialmente se si trova nel settore ospiti una tifoseria di consolidata tradizione come quella rossoblù.

La gara, posticipata alle 18:30, in virtù della giornata grigia e piovosa è praticamente da considerarsi una notturna. Doverosa precisazione per contestualizzare: esattamente una settimana fa si è disputato l’incontro di calcio Vicenza – Samb e al termine dello stesso, durante le fasi di deflusso dei tifosi ospiti, cominciano a rimbalzare su internet notizie di “momenti di tensione” tra le due tifoserie in cui, gli agenti di pubblica sicurezza, si sarebbero posti a cuscinetto per evitare qualsiasi contatto. L’unico dato certo, in mezzo a tutti questi condizionali della prima ora, è che rimane a terra ferito Luca Fanesi, un tifoso della Samb. Le sue condizioni appaiono fin da subito gravi per via di una brutta ferita alla testa. Da qui in poi le versioni saranno due, da una parte quella degli amici che parlano di più manganellate ricevute dalle FdO, mentre un comunicato della questura parla di uno scivolone in cui il ragazzo avrebbe sbattuto la testa contro una cancellata, cancellata che poi più di qualche giornale dimostra non esserci.

Luca verrà trasportato all’ospedale di Vicenza in gravi condizioni, mentre gli esponenti della Curva Sud Vicenza si metteranno subito a disposizione di famigliari e amici fornendo loro appoggio logistico e materiale.

A distanza di oltre una settimana Luca si trova ancora in quel letto dell’ospedale di Vicenza e le sue condizioni, seppur stazionare, restano ancora gravi, così come grave è che ancora non si sia fatta luce sull’accaduto e sulle colpe visto che le notizie sono state pressoché nulle e solo il martellamento mediatico del mondo del tifo, locale e nazionale, ha risvegliato un minimo di interesse e di interrogativi.

Nel frattempo il nome di Luca è apparso su vari striscioni di incoraggiamento, in molte curve, anche di tifoserie storicamente rivali della Samb, come ad esempio Ascoli, Ancona, Pescara che hanno voluto mandare un segnale forte affinché emerga la verità.

Dall’ultima volta in cui sono stato a Ravenna trovo qualche novità in negativo, a cominciare da una “zona rossa” fin troppo ampia attorno allo stadio, che rende meno agevole muoversi. C’è poi qualche lavoro al settore ospite non di poco conto, con una rete per impedire il probabile lancio di oggetti, ma che fattivamente impedisce a chi si trova nel settore ospite una buona visuale di gioco, nonostante abbia ovviamente pagato per questo. In ultimo è stata issata un’orrenda cancellata sulla balaustra centrale che rende molto difficoltoso appendere gli striscioni: una vera e propria gabbia da animali e, per parafrasare qualcuno, trattano la gente da animali e poi si lamentano quando questa reagisce da animali.

Ad ogni buon conto, i gruppi rossoblù della curva Cioffi, dopo lo spiacevole fatto di cui abbiamo fatto ampiamente menzione, ammainano tutti i rispettivi vessilli di curva per identificarsi nel più beneaugurante “Forza Luca”.

Il loro ingresso nel settore avverrà solo a metà del primo tempo: persino chi era arrivato per tempo ha voluto attendere il contingente che, prima della partita, ha deciso di tirar dritto fino all’ospedale di Vicenza per far visita a Luca e fargli sentire la loro vicinanza. L’ingresso dunque sarà massivo e massiccio: al centro del settore, con qualche difficoltà, viene messo lo striscione principale e al loro fianco, in questo momento difficilissimo, ci saranno anche gli amici di Schickeria Monaco, NBU Friburgo, oltre ai ragazzi di Rimini, al rientro dalla trasferta pomeridiana di Imola.

Passando alla curva di casa, questa presenta ampi spazi vuoti: la posizione di classifica non è delle migliori, la promozione in Serie C non ha scaldato troppo gli animi degli sportivi locali e rispetto alla serie D, l’onore e l’onere di confrontarsi sugli spalti con le tifoserie di maggior spessore che animano questa categoria, grava sulle spalle dei soliti volenterosi che da anni portano avanti il buon nome della Ravenna Ultras, con gli occasionali che – come da nome – aspettano momenti migliori per tornare a popolare il “Benelli”.

Ben visibile fra i giallorossi la pezza dei gemellati storici URB Bologna, anche lo striscione della Brigata Giallorossa torna in Curva dopo aver, per qualche tempo, tifato in maniera autonoma nel parterre di tribuna.

Questo weekend è anche quello dell’anniversario della morte di Gabriele Sandri: 10 anni sono già passati da quella drammatica vicenda dove, ancora una volta, galeotta fu la mano di un agente di polizia. Gli ultras del Ravenna, già ad inizio partita, esporranno uno e effettueranno vari cori in suo ricordo.

La prima frazione è di marca giallorossa sugli spalti, vista anche l’assenza dei gruppi rossoblù. Solo a metà del primo tempo, quando anche i rossoblù saranno nel settore, si anima la gara del tifo. Tra i primi cori dei sambenedettesi ce n’è uno dedicato a “Pollo”, un ragazzo di Rimini scomparso in settimana. La presenza dei gemellati nelle rispettive curve non passa inosservata e a più riprese verranno scambiati reciprocamente cori di sfottò. Da menzionare anche che, durante buona parte dell’intervallo, i cori dal settore ospite sono continuati sulle note di “La mia vita è, sempre affianco a te…”

Nella ripresa anche i sostenitori della Samb espongono uno striscione per Gabriele Sandri e il confronto sugli spalti si mantiene vivo grazie anche alle manate e al tifo dei giallorossi che, come sempre, non dimenticano il calciatore Vittorio Mero a cui è dedicata la loro curva.

Il vantaggio della squadra ospite è una mazzata per la curva di casa, mentre nel settore ospiti monta l’entusiasmo e vengono accese un paio di torce, con il tifo vocale che subisce un’impennata sulle ali dell’entusiasmo. Praticamente tutti partecipano ai cori, celebrando così una vittoria che, dalla prospettiva opposta, è l’ennesima sconfitta tra le mura amiche dei giallorossi, una sconfitta che complica il progetto di un campionato tranquillo, dopo i patimenti degli scorsi anni tra i dilettanti.

Buona vittoria della Samb targata Eziolino Capuano, appena svincolato dal Modena radiato dal campionato. Al triplice fischio la festa è tutta per il settore ospite, con la squadra a prendersi gli applausi e le due tifoserie che, prima di lasciare definitivamente i propri settori, si scambiano gli ultimi sfottò di giornata.

Gilberto Poggi