Il mese di gennaio per la Curva Est Rimini è caratterizzato dalla ricorrenza di vari lutti che l’hanno colpita nel corso degli anni e la partita odierna che vede i locali impegnati contro i Toscani della Pianese, sono l’occasione per la Est di ricordare due giovani fratelli di curva, Mattia e Cristian (conosciuto con il soprannome di “Bruco”), che troppo presto hanno abbandonato questa terra. All’occorrenza è stato riproposto, a centro settore, il drappo recante i loro due nomi. Vista la forte amicizia instaurata dallo stesso “Bruco” negli anni di militanza, sono presenti anche i gemellati giunti da San Benedetto del Tronto per onorare il suo ricordo, andando a render visita anche alla sua tomba.

Com’era logico aspettarsi , la squadra ospite non ha nessun tifoso al seguito, quindi l’unica forma di sostegno sarà ad appannaggio della formazione biancorossa, capolista del proprio girone. Con il passare dei minuti lo zoccolo duro sembra infoltirsi ulteriormente e seppur qualche buco lo si possa notare ugualmente, ci pensa lo sventolio dei bandieroni a rendere migliore l’impatto visivo.

Già nel primo tempo viene proposta una discreta sciarpata sulle note dell’inno ufficiale “Rimini Vai”, oltre alle manate ritmate dal suono di un paio di tamburi. Se in campo la partita non riesce a decollare, con il punteggio sempre inchiodato sullo 0 a 0, almeno in curva ci si diverte, tra cori a favore della squadra, dei diffidati, impossibilitati ad essere presenti, e ovviamente a favore della tifoseria rossoblu della Samb.

Nella ripresa il leit-motiv è lo stesso, con il Rimini sempre in avanti per cercare di portarsi in vantaggio allungando così sulle inseguitrici, e la curva che con il proprio supporto continua a spingere la squadra alla ricerca dell’obiettivo grosso.

Solo nel finale, grazie ad un giocatore entrato da pochi minuti che indovina con un tiro-cross la via della rete, arriveranno altri 3 punti d’oro nell’ottica della vittoria finale. La curva salta e balla sulle ali dell’entusiasmo, e già si proietta con la mente alla prossima trasferta nella vicina Forlì, dove si preannuncia una bella cornice di pubblico, salvo limitazioni da parte della questura.

Gilberto Poggi