Prima partita casalinga per il Rimini dopo due trasferte consecutive; per la terza giornata al R.Neri arriva la formazione del Bellaria.

Nei giorni precedenti a questo incontro (ed ancora le polemiche non si sono placate), è nata una spiacevole diatriba tra la nuova società con a capo il presidente Grassi e la maggior parte della

tifoseria; oggetto del contendere una ridicola multa di 300 euro per quanto successo nel dopo partita nella trasferta di San Piero in Bagno, dove si verificò qualche scaramuccia sugli spalti nella zona dove erano assiepati la maggior parte di tifosi provenienti da Rimini. La tensione ha colpito anche i calciatori in campo per qualche offesa di troppo, fatto sta che nel referto dell’arbitro l’unica società a venir punita è stata solo quella biancorossa.

Con un lungo comunicato pubblicato su Facebook, il presidente riminese chiede che a pagare la multa siano gli stessi tifosi presenti in quella trasferta, attribuendogli il danno di immagine e di stile alla società…apriti cielo!

Durante la partita odierna non è mancata una presa di posizione chiara e netta dei ragazzi della Curva Est, e vengono così esposti due striscioni molto chiari: ”la vostra richiesta è un vero oltraggio, dopo 1700 abbonamenti ci vuole un bel coraggio”, rimarcato con ”ma quale terzo tempo e sportività, pretendiamo rispetto per la maglia e per la nostra identità”.

Per l’esattezza la campagna abbonamenti si è chiusa con ben 1.810 tessere sottoscritte da parte del popolo biancorosso, frutto anche di una politica di prezzi bassi da parte della società dopo il fallimento dello scorso anno, però l’attuale presidente, non avendo esperienza nel gestire una squadra di calcio con una tifoseria al seguito, non può certamente pretendere di addomesticare i sostenitori a proprio piacimento.

Sul campo il divario è notevole, con la formazione di casa che batte gli ospiti per 4 reti a 0. La formazione ospite, reduce dalla retrocessione dello scorso anno, sta vivendo anni di crisi sportiva. Sono lontani gli anni che il club riusciva a disputare la serie C.

Quest’oggi il discorso sportivo passa in secondo piano; la Curva Est, oltretutto, ha deciso che dalla partita odierna ci si posizioni nella prima parte della curva per rendere più compatto il tifo e l’effetto ottico (sono ormai lontani i tempi della Serie B quando il settore era sempre pieno).  Bisogna comunque sempre elogiare chi non ha mai smesso di seguire la squadra nonostante retrocessioni o fallimenti.

Altre sono le situazioni che il Rimini merita e tutti gli attori coinvolti, squadra e dirigenza, devono essere orgogliosi di rappresentare una grande tradizione e di avere una tifoseria così appassionata al seguito.

Gilberto Poggi.