Il calcio può fare molto” ha detto il ct della Nazionale Antonio Conte, riferendosi alla tragedia che stanno vivendo milioni di migranti in tutta Europa, dopo la vittoria sulla Bulgaria che ha praticamente qualificato gli azzurri all’Europeo 2016. E il calcio si sta mobilitando: la Roma lancia l’iniziativa “Football Cares”, un programma che chiama i club e i tifosi italiani a unirsi per affrontare la crisi europea e planetaria dei rifugiati.
“L’AS Roma è lieta di annunciare il lancio di un’iniziativa volta a riunire la comunità calcistica internazionale per la raccolta di fondi utili a fronteggiare l’escalation della crisi dei rifugiati – si legge in un comunicato ufficiale diffuso dalla società giallorossa – Nella giornata di martedì, l’AS Roma illustrerà il proprio piano per ‘Football Cares’, un programma che nasce con la speranza di vedere i club e i tifosi mettere da parte ogni rivalità e unire i propri sforzi per destinare fondi ad associazioni benefiche impegnate ad arginare la sempre più crescente crisi umanitaria”. Il primo passo sarà una consistente donazione, poi si succederanno una serie di aste benefiche e offerte in denaro il cui ricavato verrà devoluto a quattro organizzazioni umanitarie impegnate sul campo: Unhcr, Save the Children, International Rescue Committee e Croce Rossa.

In Scozia, Spagna e soprattutto Germania alcuni club hanno già preso iniziative simili, ma la Roma vuole fare qualcosa di più: “‘Football Cares’ mira a unire l’intero movimento calcistico sotto la stessa bandiera: insieme possiamo ottenere di più – si legge ancora nel comunicato del club capitolino – Un sito di aste dedicato all’iniziativa sarà presto lanciato per dare l’opportunità a club e tifosi di giocare il proprio ruolo. Quello della Roma è un appello a tutti i club del mondo a supportare ‘Football Cares’. I tifosi di ogni squadra, a loro volta, sono invitati a sposare la causa con un’offerta”.

Invitiamo tutti i club e i tifosi a condividere https://t.co/rgsr30ZcnG per raccogliere fondi per la crisi rifugiati pic.twitter.com/TNUT1QbYMY
— AS Roma (@OfficialASRoma) 6 Settembre 2015

Il primo club di Serie A ad accettare l’invito della società giallorossa ad aderire a questa grande iniziativa di unione calcistica per aiutare i rifugiati è la Fiorentina: la speranza è che presto anche le altre squadre seguano l’esempio dei viola, in modo da creare un fondo di grandi dimensioni capace di rispondere all’emergenza.

ACF Fiorentina aderisce a #FootballCares raccolta fondi per i rifugiati. Link al sito http://t.co/afUPW9pDk2 pic.twitter.com/UvfYh6IWgd
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) 6 Settembre 2015

A quelli di Roma e Fiorentina segue il sì della Serie B: “Attraverso B Solidale Onlus (la nuova organizzazione non-profit con la quale la Lega e le Società che partecipano alla Serie B si confrontano sui temi della solidarietà e della responsabilità sociale), aderisce al progetto lanciato dall’AS Roma: #FootballCares” si legge sul profilo Facebook della Serie cadetta.

“Partecipando all’iniziativa la Lega B intende avviare, in accordo con la Società giallorossa e con tutte le realtà del mondo dello sport e non che vorranno aderire, una serie di iniziative per contribuire al sostegno dei rifugiati. Nei prossimi giorni la Lega renderà note l’attività di sensibilizzazione, di promozione sociale e di raccolta fondi che metterà in campo a favore di #FootballCares”. Ora si attendono molte altre adesioni.