Roma-Udinese 3-2, Serie A 2013/14

Roma-Udinese 3-2, Serie A 2013/14

Edit: per ottimizzare la funzionalità del sito, piuttosto che pubblicare una seconda notizia con le sole fototifo, da questa settimana partiamo con questo nuovo esperimento, cioè – dopo la pubblicazione in rivista – ripubblicare la notizia stessa, ma implementata dell’intera galleria fotografica che troverete a fine articolo.

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Ennesima vittoria che proietta sempre più la Roma verso il traguardo Champions League. L’avversario di turno è l’Udinese di Guidolin, squadra che dopo un avvio incerto si è ripresa incamerando punti che le hanno regalato una salvezza anticipata e qualche velleità di conquistare la zona Europa Legaue. Come da prassi per il calcio moderno, la gara si disputa di lunedì sera, in barba al classico caos del rientro dal lavoro di migliaia di Romani. Ma ormai certi discorsi lasciano il tempo che trovano, la realtà è che tutti preferirebbero lo stadio senza pubblico, ed allora si fa di tutto per ostacolarne l’afflusso sugli spalti.

Nonostante questo l’Olimpico presenta un buon colpo d’occhio, con le due curve come di consueto piene. Prima del fischio d’inizio c’è tempo per gli applausi a Kevin Strootman, reduce da un infortunio al ginocchio, subito in occasione della gara di Coppa Italia contro il Napoli al San Paolo, che lo terrà lontano dai campi di gioco per parecchi mesi. La sua conseguente uscita dal campo aveva suscitato molte polemiche, a causa di

Roma-Udinese 3-2, Serie A 2013/14

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un presunto sputo nei confronti del pubblico partenopeo (che personalmente mi è parso più un caso montato ad hoc dai giornali che altro, come sempre) che dapprima aveva scaturito uno striscione degli ultras azzurri che recitava “Kevin crack”, messaggio che questa sera ha trovato pronta risposta da parte della Sud, che ha replicato con lo striscione “Forza Kevin, sputagli ancora!”. In settimana si era parlato anche di “colorare” gli spalti indossando magliette arancioni, in sintonia con quelle olandesi, tuttavia tale iniziativa è fortunatamente fallita, mettendo un chiaro paletto su due modi ben distinti di affrontare il tifo e lo stadio in generale.

All’ingresso in campo delle formazioni classici giochi pirotecnici degli ultras giallorossi, ed in particolar modo bella fumogenata in zona Fedayn con uno striscione che ricorda Secco, un ragazzo scomparso tempo addietro. Va ricordato che l’Olimpico torna a popolarsi in tutti i settori dopo ben due giornate di squalifica in seguito ai cori contro i napoletani. Manco a dirlo, in virtù di ciò i più bersagliati sono gli organi che governano il calcio, con un emblematico striscione a tema della Sud che recita: “FIGC, Calciopoli, stadi vuoti, caro biglietti, repressione, chi ha ucciso il calcio, i nostri cori o chi siede sulle vostre poltrone?”, accolto dagli applausi di quasi l’intero stadio.

Roma-Udinese 3-2, Serie A 2013/14

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Il tifo si mantiene su ottimi livelli da parte di entrambe le curve, con bei boati ai gol e le solite esultanze a “cascata” che tanto piacciono a chi segue ancora questo sport con un minimo di passione.

Per quanto riguarda gli ospiti, una manciata gli ultras friulani presenti nel settore ospiti che si posizionano sopra le proprie pezze tifando ad intermittenza. Per loro certamente una delle trasferte più lontane dell’anno, resa piacevole però dagli ottimi rapporti con il pubblico romanista.

In campo sono molte le emozioni, la Roma che passa in vantaggio con Totti, trovando il raddoppio di Destro dopo pochi minuti. Nella ripresa l’Udinese accorcia con Pinzi ma Torosidis riporta sopra di due i capitolini quando mancano dieci minuti. La rete di Basta illude i bianconeri ma il risultato non cambia, con i ragazzi di Garcia che incassano gli ennesimi tre punti della stagione.

Testo di Simone Meloni.
Foto di Cinzia LaMiaRoma.