Il tifo organizzato a Monte San Giusto nasce nel 1987 dietro lo striscione “SCONVOLTS”. Un gruppo di ragazzi che, ispirati dal tifo Civitanovese e Sambenedettese, decidono di attivare un proprio gruppo per seguire le sorti dell’AC Sangiustese 1957.

Da allora, fra alti e bassi, sono stati sempre presenti, in casa ed in trasferta, al fianco dei rossoblu, facendosi strada e nome soprattutto negli anni ’90 quando venire a Monte San Giusto non era una passeggiata per chiunque, soprattutto per i cugini rivali del Trodica Calcio. Con questi ultimi si registrarono gravi scontri con vari furti di materiale in varie occasioni, su entrambi i campi.

Dopo qualche anno in Serie C2, causa diffide, biglietti nominali, tentate fusioni, pagliacciate con Fabrizio Corona e tutto ciò che concerne il calcio moderno, i vecchi si sono fatti più o meno in disparte, lasciando strada ai più giovani che hanno continuano a portare avanti una tradizione oramai trentennale, seppur con numeri sempre più limitati, viste le nuove norme e leggi repressive, che hanno un po’ ovunque disgregato il tifo organizzato.

Purtroppo lo stadio a 10 km dal centro abitato è l’ennesimo aspetto che li penalizza, ma fortunatamente le nuove leve dimostrano forte attaccamento al gruppo e a questi colori dimostrandosi, nonostante le varie difficoltà, sempre costanti ed affiatati, lottando per cercare di ritornare ai numeri di un tempo.

Fatta questa parentesi sulla storia del tifo a Monte San Giusto, doverosa per piccole piazze di cui non abbiamo la fortuna di parlare spesso, veniamo alla gara interna contro L’Aquila. I rossoblu infatti, pur in inferiorità numerica, spingono la loro squadra ad una importante vittoria che li proietta in piena zona playoff della serie D girone F, il tutto accompagnato dal rullare del tamburo e diverse sciarpate.

Capitolo ospiti: giungono nella cittadina in provincia di Macerata in 60/70 unità, si compattano tutti a torso nudo e con splendide manate cercano di motivare gli undici in campo ad agganciare almeno il pareggio. Malgrado i loro cori (alcuni davvero belli ed originali) e con una bandiera sempre al vento, la loro compagine uscirà sconfitta dal piccolo impianto di Monte San Giusto. Da segnalare, per loro, molti cosi per i diffidati.

Meriterebbero a prescindere una categoria superiore, per quanto espresso in questi anni e per la prova offerta oggi, ma con un campionato appena iniziato e con una squadra che a mio avviso gioca bene, sapranno ritagliarsi un posto da protagonisti in questa stagione, in barba al brusco stop subito in quest’occasione.

Francesco Fortunato.