Dodicesima giornata nella massima serie. La Lazio affronta in trasferta il Sassuolo al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

La gara odierna si gioca in una giornata particolare. Era infatti l’11 novembre del 2007 quando il popolo biancoceleste venne privato di un fratello. Esattamente 11 anni fa venne ucciso Gabriele Sandri mentre sostava nell’autogrill di Badia al Pino.

Quel giorno la Lazio doveva giocare a Milano contro l’Inter e Gabbo, come lo chiamavano tutti, si stava recando appunto a vedere la sua squadra quando, durante alcuni tafferugli con un gruppo di ultras juventini, un poliziotto dalla corsia opposta esplose un colpo di pistola che colpì Gabriele che si trovava in macchina.

Nessuno potrà mai dimenticare quel giorno, tutto il movimento ultras si strinse attorno alla famiglia del ragazzo e alla tifoseria biancoceleste. Nessuna condanna ha restituito il povero ragazzo alla famiglia, ma il responsabile più che con la giustizia, che può apparire blanda in questo caso a chi come me è poco avvezzo al codici penale, si spera faccia i conti a vita con la propria coscienza.

Prima di raggiungere Reggio Emilia, tappa obbligata per gli ultras biancocelesti all’autogrill dove perse la vita Gabriele.

Non c’è il pubblico delle grandi occasioni al Mapei Stadium, circa 12000 gli spettatori, di cui 1000 di fede laziale. Arriva alla spicciolata il pubblico, si presentano da subito molto compatti i laziali. Peccato non poter dire la stessa cosa degli emiliani.

Molto tempo prima rispetto all’inizio della gara, dal settore ospiti partono i cori per ricordare Gabriele, accompagnati dall’applauso di tutto lo stadio.

Le squadre scendono in campo e i protagonisti sugli spalti sono sempre gli ospiti. Tanti i cori a sostegno della squadra anche se l’obiettivo primario oggi è ricordare Gabbo e i laziali sono encomiabili in questo.

Dopo pochi minuti la Lazio passa in vantaggio, esplode il settore ospiti ma anche parte della tribuna, dove sono presenti altri sostenitori biancocelesti. Passano pochi minuti e il Sassuolo ottiene il pareggio. Esultanza in tutto lo stadio e timido accenno di tifo in Tribuna Sud dove sono assiepati i supporter della formazione neroverde.

Nonostante il gol subito sono sempre gli ospiti i protagonisti sugli spalti, davvero incessante il loro sostegno.

Il primo tempo offrirà davvero poche emozioni e le squadre faranno rientro negli spogliatoi con il punteggio in parità. Ricomincia il secondo tempo e le squadre in campo continuano a mantenere un sostanziale equilibrio.

L’emozione più significativa arriva sempre dagli spalti e sempre dal settore ospiti. I sostenitori della Lazio mettono in scena una coreografia ovviamente in onore di Gabriele Sandri composta da tante foto di Gabbo e un grande striscione con la scritta “Gabriele vive per sempre nei nostri cuori”. Ennesimo scrosciante applauso da tutto lo stadio e brividi a non finire.

Il campo non offre occasioni degne di nota, partita alquanto noiosa per entrambe le compagini. La gara terminerà con le squadre che si dividono la posta in palio.

Sicuramente a chi ha raggiunto Reggio Emilia dal Lazio e dal resto dell’Italia interessava relativamente il risultato della partita. L’importante era onorare Gabbo e l’intento non poteva riuscire meglio. Anche sotto l’aspetto del sostegno alla squadra i biancocelesti sono stati irreprensibili, non hanno mai smesso di incitare i ragazzi in campo.

Discorso diverso sul fronte opposto dello stadio. I presenti in Tribuna Sud, tranne qualche accenno di tifo e qualche sciarpata, si sono fatti sentire poco, non riuscendo a coinvolgere il resto dello stadio, davvero un peccato.

Fabrizio Giannico