Scoperto per caso, segnaliamo questo libro, edito dalla Manifestolibri all’interno della collana Esplorazioni. Scritto da Giuseppe Scandurra, “Tifo Estremo”, come si evince dal sottotitolo (Storie degli ultras del Bologna”), affronta e snocciola da un punto di osservazione socio-antropologico la vita degli ultras prendendone a campione quella degli ultras del Bologna.

Dalla scheda del libro:

Oggetto del libro sono le pratiche di vita quotidiana di un gruppo di ultras del Bologna calcio. Le loro storie, il loro punto di vista, il loro “credo” sono al centro di questo testo che è frutto di una ricerca effettuata tra il 2012 e il 2015. Le prime formazioni ultras in Italia nascono attorno agli anni Settanta, in netto ritardo rispetto al caso inglese. Allo stesso tempo, però, presentano da subito delle caratteristiche del tutto dissimili da quelle che contraddistinguono il Regno Unito. Una “carriera” ultras infatti porta con sé connotati politici e ideologici sconosciuti ad altre realtà di tifo estremo al di fuori dell’Italia. Il rapporto tra politica fuori dallo stadio e dentro la curva, i modi attraverso i quali specifici gruppi di tifosi estremi costruiscono la loro identità territoriale, gli strumenti di cui fanno uso per conquistare l’egemonia dentro lo spazio ristretto della curva, le strategie di sopravvivenza economica, le pratiche di resistenza contro nuove e sempre più consistenti politiche repressive a livello nazionale e internazionale sono al centro di questo volume che si sviluppa in tre capitoli raccontando quarant’anni di storia del tifo estremo attraverso il metodo etnografico.

Per chi volesse saperne di più sull’autore, Giuseppe Scandurra, una sua biografia sempre proveniente dalla scheda tecnica riporta che:

insegna Antropologia Culturale presso il Dipartimento di Studi Umanistici – Università di Ferrara. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi in tema di antropologia urbana. Tra le sue ultime pubblicazioni Tranvieri. Etnografia di una palestra di pugilato (con F. Antonelli, 2010), Memorie di uno spazio pubblico. Piazza Verdi a Bologna (con E. Castelli, L. Tancredi A. Tolomelli, 2011), Tracce Urbane (con A. Cancellieri, 2012). Attualmente sta conducendo uno studio etnografico sul rapporto tra “Primavera Araba” e mondo del- l’arte in Tunisia. Membro del comi- tato scientifico dell’Istituto Gramsci Emilia-Romagna, del gruppo di studio transdiciplinare Tracce Urbane (www. http://www.tracceurbane.professionaldreamers.n et), co-direttore del Laboratorio di Studi Urbani-Università di Ferrara (http://sea.unife.it/lsu) e della rivista “T.U. Italian Urban Studies Review”.

Ovviamente non lo abbiamo ancora letto, altrimenti stareste leggendo una recensione e non una semplice segnalazione, ma raccogliendo informazioni in giro i feedback su questo libro ci sono sembrati positivi. Per chi volesse acquistarlo, il codice EAN, con il quale chiedere al vostro libraio di cercarlo, è 9788872858431. Da una veloce ricerca in rete, il prezzo migliore è quello effettuato da IBS, dove lo trovate a 17 € e, spese incluse, lo portate a casa con qualche spicciolo in meno di quanto lo paghereste in libreria.