Dopo l’esclusione dalla Serie C del 2019, il Siracusa – e con esso i suoi tifosi – ha cominciato un lungo calvario che ancora non vede la fine, seppur una flebile luce in fondo al tunnel finalmente abbia squarciato il buio. Se da una compagine di blasone ci si aspetta sempre e comunque una fulminea risalita, poi non sempre il campo sa essere così prodigo di soddisfazioni ed anche quest’anno, al terzo tentativo in Eccellenza, gli aretusei hanno nuovamente abdicato all’altra nobile decaduta Igea Virtus, alla quale pure avevano rimontato diverse lunghezze in corso d’opera.

Ultime speranze dunque, rappresentate proprio da questi tanto tortuosi quanto subdoli playoff dove, dopo aver superato la fase regionale, il Siracusa s’è trovato opposto all’Ercolanese. La gara di andata al “De Simone” non ha avuto appello alcuno, i campani hanno dovuto cedere il passo ai padroni di casa vittoriosi con un netto 3 a 0. Resta ancora il ritorno e un ulteriore turno finale ma almeno i sogni ora cominciano ad avere contorni più definiti.

Lo merita soprattutto la “Curva Anna”, in grande spolvero numerico e di tifo in quest’occasione in cui si è esibita pure in una bella coreografia a tutto settore. Ma altrettanto ha fatto anche nei momenti più cupi della stagione, culminati con l’esonero del tecnico ed ex attaccante Peppe Mascara, allorquando non ha mai fatto venir meno il suo amore per la maglia, in casa o fuori che fosse. La dura legge del calcio è che alla fine vince uno solo, merita però un plauso anche la rappresentanza ercolanese, arrivata in Sicilia con tutte le difficoltà logistiche del caso, sfoggiando oltretutto un bel numero e un buon tifo, confermando l’innegabile crescita della tifoseria granata già in atto da qualche tempo. È un piccolo passo, il resto della storia è ancora da scrivere ma finalmente è un passo mosso nella giusta direzione.

Foto di Paolo Furrer