Scontro diretto tra due squadre che si trovano nei bassifondi della classifica perciò partita che vale molto in vista della fine del campionato, quando verranno decise le retrocessioni ed i play out.

A Livorno splende il sole ed i prezzi popolari attirano un buon numero di spettatori, la partita è descritta dalla stampa come quella del “dentro o fuori” perciò c’è una chiamata alle armi che suppongo verrà ripetuta nelle restanti partite casalinghe.

Dal Piemonte arrivano una cinquantina di tifosi, tra questi sembrano una minoranza gli ultras che dopo aver esposto tre pezze fanno da semplici spettatori, non intonando mai un coro se non un semplice “Forza Pro”.

La curva di casa si presenta con un buon numero di tifosi, anche se al centro la zona degli ultras non è propriamente un blocco compatto. Probabilmente incide ancora la recente autosospensione del gruppo “17 febbraio 1915”, che ha lasciato un vuoto all’interno del movimento ultras della città labronica.

Il tifo degli ultras amaranto si alza senza troppi problemi, in talune circostanze è la zona centrale a sobbarcarsi l’onere del tifo, in altre circostanze, a dir la verità molto più rare, è l’intero settore a schierarsi al fianco della squadra e a seguire i cori dettati.

A livello di colore molto poco da dire, un paio di bandiere sono tutto quello che offre una curva che punta sostanzialmente sull’incitamento, malgrado la squadra anche in questo pomeriggio sembri non cambiare il proprio incedere.

Il primo tempo termina sul nulla di fatto, con qualche fischio che si leva da tribuna e gradinata mentre la curva, almeno nella zona centrale, prosegue nella linea dell’incitamento pur chiedendo con qualche coro impegno, abnegazione e corsa.

Nella seconda frazione la Curva Nord espone uno striscione di natura sociale: viene portato a galla il problema della casa, problema che molte famiglie incontrano in un periodo di vacche magre.

Man mano che scorrono i minuti, il tifo si fa più inframmezzato, la squadra non riesce a trovare la via della rete, così anche in curva c’è chi sostiene la squadra e chi preferisce contestare il presidente Spinelli.

Il forcing finale della squadra amaranto rinvigorisce ultras e tifosi, che negli ultimi minuti credono ad una vittoria sul filo di lana ma come nei migliori drammi, su un capovolgimento di fronte è la Pro Vercelli a trovare la via della rete grazie ad un calcio di rigore decretato nei minuti di recupero.

La rete segnata fa esplodere la gioia dei tifosi della Pro mentre fa sprofondare il pubblico di casa, con la curva che ne ha per tutti, dalla squadra alla presidenza. Per il momento viene escluso dalla contestazione mister Colomba, forse perché è alla prima sulla panchina del Livorno. Per la cronaca è il quarto allenatore della stagione. E la piazza sembra aver finito la pazienza…

Valerio Poli.