Si accendono le luci sul Valentino Mazzola di Santarcangelo per la sfida che vede di fronte alla formazione locale la più blasonata squadra Marchigiana dell’Ancona. La formazione ospite occupa inoltre una posizione di classifica di tutto rispetto, trovandosi in zona playoff, mentre più complicata è la posizione della squadra Clementina che, guardando il bicchiere mezzo pieno, si trova a ridosso della zona play out nonostante la penalizzazione di 6 punti.

La partita si disputa di sabato sera, in orario di cena, e il pubblico locale è veramente scarso. Ovviamente se la partita avesse avuto un orario pomeridiano non ci sarebbe stata molta differenza in termini di partecipazione, sul fronte ospite invece, rispetto allo scorso campionato ci sono anche i gruppi della Curva Nord che hanno deciso di ritornare in trasferta e la loro presenza non passa certamente inosservata.

Oltre 250 i biglietti venduti, in larga maggioranza riconducibili a ultras della curva, a dimostrazione che se ancora le trasferte hanno un minimo di seguito è solo grazie ai gruppi organizzati che solo a malincuore hanno deciso di sottoscrivere la TdT, a differenza di chi la caldeggiava proprio per poter andare in trasferta senza divieti o problemi e poi spesso preferisce restarsene a casa.

Questa sera, già prima del fischio di inizio, i biancorossi si sistemano praticamente tutti nella tribunetta più piccola del settore ospiti, che però offre una maggiore visibilità in virtù della migliore compattezza. Il contingente biancorosso si esibisce in una sciarpata all’ingresso in campo delle squadre, con un paio di torce accese che creano un bell’effetto visivo, sempre più raro da vedersi rispetto agli anni passati, seguirà infine lo sventolio di qualche bandiera.

Sul fronte locale poco o nulla, ad eccezione di qualche ragazzino del settore giovanile che sventola bandierine gialloblu. Il tifo è dunque un monologo dorico per tutti i 90 minuti, dalle manate allo sventolio
di bandiere e due aste passando al sostegno per la squadra. Gli unici cori di sfottò sono rivolti ai cugini bianconeri dell’Ascoli.

Con un goal per tempo, l’Ancona in campo si sbarazza della pratica Santarcangelo e si avvicina ancora di più alle posizioni di vertice, mentre per la formazione gialloblu arriva una sconfitta prevedibile e meritata contro questa blasonata compagine che, nel recente passato, ha disputato perfino campionati di Serie A e B.

Al 90esimo i giocatori ospiti si portano sotto il settore per i festeggiamenti di rito, omaggiando chi ha rinunciato ad una comoda sera in pizzeria o ristorante, preferendo sobbarcarsi una trasferta pur di sostenere la squadra della propia città. Solo per passione, per riprendere lo slogan di “Sosteniamolancona”, la loro associazione di azionariato popolare.

Gilberto Poggi.