Ci sono giornate che non dimentichi facilmente e quella di oggi, per i tifosi biancoazzurri di Ferrara, è una di quelle. Certo non sono arrivati i tre punti sul campo ma l’epilogo finale di oggi, con il pareggio casalingo arrivato in extremis, fa da spartiacque tra la delusione da una parte e la gioia dall’altra. Ma andiamo con ordine.
Il Paolo Mazza fa registrare il tutto esaurito in ogni ordine di posto, settore ospiti compreso, con qualche simpatizzante della squadra di Spalletti sparso qua e là nei settori locali limitrofi alla curva riservata ai nerazzurri. La serie A manca a Ferrara da ben 49 anni e molti interisti provenienti dalle province vicine ne hanno approfittato per poter vedere dal vivo i loro beniamini.
Gli spalti si riempiono con netto anticipo rispetto al fischio d’inizio e qualche minuto prima dell’ingresso dei 22 giocatori, un lungo striscione recante la scritta “Sei da sempre la mia bandiera, per questi colori do la vita intera” viene aperto sopra i consueti striscioni dei gruppi. Poco dopo 26 “strisce” bianco-azzurre alternate coloreranno la curva, per una coreografia ad effetto.
Diversi i ripetuti e diversi i battimani caratterizzano il tifo spallino di questa giornata, buona l’intensità canora della prima frazione di gioco, mentre un po’ sottotono la ripresa, con la squadra in svantaggio. Meno fitta del solito la sciarpata ma sempre di pregevole fattura, estesa pure alla parte di gradinata vicina, apprezzabile pure in diverse occasioni in cui accompagna i cori della vicina parte più calda del tifo.
Verso la metà del secondo tempo uno striscione omaggerà l’ex capitano Luca Mora, passato in settimana nelle file dello Spezia nella serie cadetta: per lui a Ferrara una doppia promozione con 82 presenze e 12 reti in maglia spallina.
Gli ospiti ad inizio partita indossano pettorine a formare un grande “69” in giallo su sfondo nerazzurro, l’anno del primo gruppo ultras interista a Milano e poco dopo, uno striscione a completarne la coreografia. Gli interisti sono i primi a fare coreografia in questa stagione a Ferrara, poco dopo espongono uno striscione di solidarietà alle vittime dell’incidente ferroviario di Pioltello avvenuto la settimana antecedente, ricevendo l’applauso locale.
Il tifo si manterrà costante, guidato dalle file centrali posizionate dietro lo striscione Curva Nord. Nell’avvio di ripresa i tanti bandieroni dei vari gruppi vengono alzati e tenuti aperti in diversi punti del settore creando una sorta di mini coreografia, semplice originale e dal buon impatto visivo.
Le fasi finali della partita risulteranno decisive, quando ormai il risultato sembrava essere archiviato ecco che un gol al novantesimo cambia totalmente l’umore delle due parti, con l’ambiente di casa ribollire di entusiasmo negli ultimi minuti di recupero che i biancoazzurri chiuderanno in attacco. Un pizzico di amarezza sulla sponda opposta, dove quasi all’ultimo sfugge la vittoria sulla carta quasi scontata.
Enrico Garutti